Internet: Truffa sulla banda larga in Sardegna
- Scritto da Effe_Pi
Quattro indagati nell'isola per la mancata realizzazione di strutture per il web veloce che erano state però certificate al Ministero dello sviluppo economico.
Nuovo scandalo in Sardegna, stavolta per una truffa legata agli appalti sulla banda larga per internet con quattro persone indagate nell’isola e 650mila euro in beni e disponibilità finanziarie sequestrate. Si tratta dell'operazione, denominata "Pincer", condotta dalla Guardia di finanza di Cagliari che ha consentito di individuare una maxi truffa ai danni del ministero dello Sviluppo economico nell'ambito dell'appalto relativo alla banda larga, con dichiarazioni di aver realizzato impianti per questa tecnologia, fondamentale soprattutto per le imprese, che sarebbero risultate false. Indagate a vario titolo per falso ideologico, frode nelle forniture pubbliche, truffa e concussione quattro persone.
Sono un 67enne di Vasto (Chieti), ingegnere e direttore dei lavori della Infratel Spa, società a partecipazione pubblica costituita nel 2003 dal Ministero dello Sviluppo economico per l'attuazione del piano della banda larga nazionale; un 45enne di Corciano (Perugia), project manager e procuratore della Imet Spa società appaltatrice dei lavori che ha sede a Perugia, un 49enne di Serramanna e un uomo di 54 anni di Gubbio responsabili del cantiere della Imet.
Ai quattro è stato notificato l'avviso della conclusione delle indagini delle Fiamme gialle del Nucleo di polizia tributaria che si sono concentrate sull'appalto pubblico relativo al Lotto 6 Regione Sardegna - Primo intervento, denominato Programma di sviluppo della banda larga nel Mezzogiorno. Gli investigatori hanno riscontrato la falsa certificazione di una serie di lavori relativa alla posa della fibra ottica ad opera della Imet, di fatto mai realizzati, ottenendo indebitamente 440 mila euro dalla ditta appaltatrice.