Fisco: rivoluzione in Sardegna, sogno o realtà?
- Scritto da Effe_Pi
La finanziaria del governo consente alla regione una serie di vantaggi fiscali: saranno sfruttati al meglio?
Rivoluzione fiscale in Sardegna: illusione o realtà? Dopo tante chiacchiere, spesso a sproposito, sulla possibilità che l’isola abbia una fiscalità di vantaggio in considerazione della sue annose difficoltà economiche e dell’insularità, sembra che finalmente stia succedendo qualcosa di concreto. In particolare, è la finanziaria appena presentata dal governo a contenere alcune possibilità per la regione di derogare alle norme fiscali nazionali, al fine di favorire “lo sviluppo economico dell’isola e nel rispetto della normativa comunitaria”.
In particolare, la norma fa riferimento “ai tributi erariali per i quali lo Stato ne prevede la possibilità”, in questi casi la Sardegna potrebbe: “prevedere agevolazioni fiscali, esenzioni, detrazioni d'imposta, deduzioni dalla base imponibile e concedere, con oneri a carico del bilancio regionale, contributi da utilizzare in compensazione ai sensi della legislazione statale”. La regione inoltre avrà la facoltà di ''modificare le aliquote, in aumento entro i valori massimi di imposizione stabiliti dalla normativa statale o in diminuzione, fino ad azzerarle''.
Insomma, alle istituzioni regionali viene concesso di utilizzare il fisco come leva per lo sviluppo, in un modo che sicuramente non è finora consentito alle altre regioni italiane. Vedremo se con questo strumento la giunta Cappellacci riuscirà a portare qualche vantaggio concreto ai sardi o se continuerà a inseguire una zona franca integrale che sembra complicata e comunque lontana nel tempo. Il governatore ha subito rilanciato quella riduzione dell’Irap del 70% per le imprese isolane che era già stata impugnata proprio dal governo: la finanziaria consentirebbe, per Cappellacci "di dare immediata efficacia, senza più nessuna limitazione, ad un provvedimento finalizzato a dare una boccata d'ossigeno alle imprese e allo stesso tempo apre la strada all'autonomia fiscale dell'Isola".