Marijuana: scoperte a Desulo oltre 450 piante
- Scritto da Effe_Pi
Il ritrovamento nelle campagne della Barbagia, la Sardegna è una delle zone più adatta alla coltivazione della canapa, che può essere una grande risorsa economica.
Sardegna ancora tra le capitali della coltivazione illegale della marijuana. Sono state infatti scoperte altre 450 piante di canapa indiana in una coltivazione nelle campagne di Desulo, in località Genna Medaus; il ritrovamento, da parte degli agenti di Polizia del commissariato di Orgosolo e della Squadra mobile di Nuoro, ha portato al sequestro e alla distruzione di tutte le piante, mentre sono ancora ignoti i coltivatori, i quali come spesso accade restano nell’ombra del grande business della droga, che si potrebbe facilmente stroncare legalizzando almeno la cannabis, come proposto di recente in Parlamento e anche in Regione. La piantagione di marijuana, con arbusti anche dell'altezza di un metro e mezzo, era in avanzato stato di infiorescenza, e si trovava in un terreno di 400 metri quadrati in una fitta boscaglia. Un'area irraggiungibile con le autovetture, recintata con rete metallica e filo spinato e con all'interno le tubature per l'irrigazione.
La Sardegna, paragonata spesso addirittura alla Giamaica da questo punto di vista, è una terra particolarmente adatta alla coltivazione della canapa, e questa potrebbe una grande risorsa economica, specie in un periodo di crisi come quello attraversato dall’isola negli ultimi anni. L’economia che ruota intorno a questa pianta non si limita a quella dei fumatori, ma ha molti altri utilizzi, per cui la cannabis indica potrebbe portare i giovani (e non) sardi a costituirsi in società e cooperative di coltivazione, per fumare ma anche per produrre materiali da costruzione ecocompatibili, carburanti, pannelli di legno, abbigliamento e molto altro, tra l’altro tutto in maniera ecologicamente sostenibile. Insomma, con una sola azione si darebbe un duro colpo alle organizzazioni criminali, si rilancerebbe l’economia di una zona in difficoltà, si produrrebbero merci rispettose dell’ambiente e si potrebbero anche aiutare coloro che hanno bisogno di queste sostanze per motivi sanitari, visto che la cannabis per uso medico è ormai ampiamente utilizzata in tutti i paesi civili, e solo l’Italia continua ad avere problemi di produzione e acquisto.
Foto: Pixabay | CC0 Public Domain