Bici: in Francia sarà pagato chi ci va al lavoro
- Scritto da Effe_Pi
Il nuovo piano per la mobilità del ministro transalpino prevede rimborsi a chi pedala per andare al lavoro.
Essere pagati per andare in bicicletta al lavoro. Il sogno di tutti i ciclisti nostrani si sta per avverare in Francia, dove il piano per la mobilità attivato dal ministro dei Trasporti, Frédéric Cuvillier, prevede che chi usa le due ruote a pedali per recarsi sul posto di lavoro guadagni 25 centesimi di euro a chilometro percorso. La bici insomma diventerebbe non solo un risparmio per l’utente in termini di spese per benzina o mezzi pubblici, ma anche uno strumento per guadagnare qualcosa, visto che il suo utilizzo consente sicuramente alle istituzioni un risparmio, in termini di spese per migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città e di spese sanitarie, dal momento che chi pedala ha mediamente meno bisogno del medico di chi fa una vita sedentaria.
Il piano transalpino prevede una serie di misure per agevolare la ciclabilità, tra cui la fine dall'obbligo di procedere sempre sul margine destro della strada, visto che il margine delle carreggiate è ricco di insidie per le biciclette: tombini, buche e ostacoli di ogni tipo asfalto più sporco e soprattutto le portiere delle auto parcheggiate che si aprono all'improvviso. Altra misura innovativa è quella che consiste nell'autorizzare i ciclisti, in presenza di condizioni di sicurezza, alla svolta a destra in caso di semaforo rosso, misura già in vigore da anni in Belgio e Olanda, richiesta da molto tempo dalle associazioni italiane.
Inoltre, per contrastare i furti di bici è prevista la creazione di parcheggi sicuri in prossimità di tutte le principali stazioni ferroviarie entro il 2020, oltre che all'interno delle aziende. Il ministro invita poi, appunto, le grandi aziende ad aderire al suo piano, attivando la sperimentazione di un'indennità chilometrica per i lavoratori che sostituiranno la bici all'automobile per raggiungere il posto di lavoro. Il risarcimento è stato stabilito in 25 centesimi di euro per km. L'Agenzia francese per l'Ambiente e la gestione dell'energia ha stimato una spesa di circa 110 milioni di euro per il progetto, con un ritorno economico estremamente positivo e ricadute virtuose sulla salute e la produttività. Sono già 17 milioni i francesi che usano la bici almeno una volta a settimana, mentre oltre 3 milioni la utilizzano come mezzo principale, con l'ausilio del trasporto pubblico.