Export: nel 2013 bene l'italia male la Sardegna
- Scritto da Effe_Pi
Dati della Cgia di Mestre, esportazioni nell'isola in calo del 14,9% nei primi nove mesi del 2013: in Italia aumento del 2,6%.
L'export italiano è in ripresa ma in Sardegna è crollo. Nei primi nove mesi del 2013 l'export italiano ha infatti superato i livelli pre-crisi con un incremento medio nazionale del 2,6 per cento, ma nell'isola si è avuto un calo di ben il 14,9% negli ultimi cinque anni. A sottolinearlo è l'ufficio studi della Cgia di Mestre, secondo cui nel periodo indicato l'Italia ha esportato merci e servizi per un valore di 282,2 miliardi di euro, mentre nello stesso periodo dell'anno scorso, il volume complessivo delle vendite all'estero ha toccato i 289,5 miliardi. A livello territoriale tra il 2008 e il 2013 gli incrementi maggiori si sono verificati in Liguria (+23,4 per cento), in Toscana (+21,3 per cento) e nel Lazio (+20,6 per cento).
Le Regioni che, invece, hanno subito una riduzione delle vendite all'estero sono state, in particolar modo, quelle del Sud: la Basilicata (-51,3 per cento), il Molise (-50,5 per cento), l'Abruzzo (-15,3 per cento) e, appunto, la Sardegna (-14,9 per cento). In difficoltà anche due realtà a Statuto speciale del Nord: la Valle d'Aosta (-23,7 per cento) e il Friuli-Venezia Giulia (-13,1 per cento).
"Questi risultati - segnala il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi - dimostrano che le nostre produzioni, in particolar modo quelle riconducibili al cosiddetto made in Italy, sono costituite da prodotti di alta qualità ed innovazione che riescono ad imporsi, soprattutto nei Paesi extra Ue; tale fenomeno avviene nonostante l'elevata quotazione dell'Euro contribuisca a penalizzare la vendita delle nostre merci nei Paesi che non adottano la nostra moneta".