IN Breve

Quarto potere, quinto e derive derivate

  • Scritto da Effe_Pi

Intercettazioni Il telefono diventa arma di distruzione di massa per i mass media del 2013: informazione o vouyerismo da serratura?

2002, The Ring. La paura correva sul filo del telefono. 2013: a un solo decennio di distanza il panico galoppa fuori pista. Nessuna linea da seguire, solo il rimpallo forsennato da una cella radio a un’altra.
In effetti c’è da aver paura se voci e dati vengono riferiti e commentati dai nuovi narratori delle cronache contemporanee.

In questo ping pong di selezioni, stralci e mistificazioni di significante e significato, Il riso becero di Nichi Vendola per il gesto idiota di un ir-responsabile delle relazioni esterne si trasforma in abominevole derisione nei confronti dei morti di tumore dell’Ilva. Quelle béte ridere di un cafone che messo alle strette strappa di mano il microfono ad un giornalista. Quelle plus béte traslare la reazione ilare dalla mano del cafone al microfono, dal microfono al giornalista, dal giornalista alla domanda. L’errore corre sul filo di un microfono. Lo show della spettacolarizzazione chiama in causa i morti di lavoro per il profitto delle tirature. Ancora una volta il qualunquismo più spietato approssima giudizi trancianti e sommari su una delle situazioni più complesse e contraddittorie degli ultimi 60 anni d’Italia.

E mentre  i nuovi rampanti falchetti dell’informazione volano in tondo sulla preda,  le vecchie guardie non perdono  terreno con il rilancio di una tabula rasa a colpi di tabulati. Cancellieri chiama Ligresti. Ligresti manda sms. Il marito chiama l’altro, poi un fratello che è dottore… d’altronde si sa, un medico o un avvocato in famiglia fanno sempre comodo. E un’amica Ministra della Giustizia? Forse pure. Dimissioni subito. Dimissioni a prescindere. Se anche non c’è reato c’è politica.
“Perché è politicamente rilevante sapere quante telefonate sono intercorse tra i coniugi Cancellieri e la famiglia Ligresti in quei giorni di agosto.” (cit. Paolo Griseri - Repubblica)
Ed è altrettanto politicamente rilevante capire perché negli ultimi tempi in Italia la parola informazione fa rima con distruzione.

V.S.