Salute: negli asili sardi niente bimbi senza vaccini
- Scritto da Maris Matteucci
La Sardegna vieta l'accesso negli asili ai bimbi che non sono stati vaccinati...
Vaccini sì o no? Il dibattito è da sempre accesissimo ma mai come negli ultimi tempi, da quando cioè alcune Regioni hanno imposto il divieto di accesso negli asili ai bimbi che non sono stati fatti vaccinare dai genitori. E la Sardegna si aggiunge alla lista, già numerosa, di regioni in cui la vaccinazione per i piccoli è obbligatoria.
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A regolamentare la possibilità di usufruire dei servizi educativi per la prima infanzia è una norma approvata dal Consiglio regionale tramite un emendamento del Pd, primo firmatario Gigi Ruggeri (pediatra), all'articolo 4 (norme sulla sanita e le politiche sociali) della Legge di Stabilità 2017. La Regione concederà finanziamenti pubblici a favore dei servizi educativi per la prima infanzia, e quindi agli asili (e non ai genitori come indicato in precedenza), a condizione che siano stati assolti gli obblighi vaccinali previsti dalla normativa, salvo i casi di "accertati pericoli concreti per la salute del minore in relazione a specifiche condizioni cliniche". L'obiettivo è quello di combattere il ritorno di alcune malattie che stavano quasi per scomparire ma che, complice un calo importante delle vaccinazioni negli ultimi anni causato da una sorta di psicosi negli adulti, sono tornate prepotentemente. Un esempio? Il morbillo che secondo gli esperti avrebbe dovuto essere già del tutto debellato. E invece i numeri dicono il contrario, con un picco di casi registrato nel mese di gennaio. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha ripetuto anche di recente che vaccinare i bimbi è un dovere: "L'aumento dei casi di morbillo conferma l'allarme. Fondamentale e urgente l'applicazione del nuovo piano vaccini".
E intanto la Sardegna corre ai ripari, vietando l'ingresso negli asili della Regione ai piccoli che non sono stati sottoposti a regolare vaccinazione.
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