Top e flop delle elezioni comunali, in Sardegna sono il 10 ottobre
- Scritto da Effe_Pi
Roma e Torino restano in bilico, vittorie del centrosinistra più o meno allargato a Milano, Napoli e Bologna.
Insieme al lunedì nero dei social legati a Zuckerberg, con l'inaspettato crollo contemporaneo di Facebook, Whatsapp e Instagram, l'argomento più discusso del lunedì e di questo martedì mattina è stato il risultato delle elezioni, specie in alcune grandi città italiane. Rimane aperta la battaglia della capitale Roma, che vede in vantaggio al momento il candidato della destra Michetti, con circa il 32% davanti a quello del centrosinistra, l'ex ministro dell'economia del Conte 2, Gualtieri, col 27%. Tra due settimane il ballottaggio, cui si affidano Giorgia Meloni e Salvini per poter dire di non avere perso, anche va tenuto conto che si tratta dell'unica città in cui sono in vantaggio e che gli altri due candidati principali, la sindaca uscente Virginia Raggi col 20%, e l'ex Ministro Carlo Calenda, col 18%, sembrano entrambi - per motivi diversi - più papabili di avvicinamento al centrosinistra che non al polo sovranista.
Partita aperta anche a Torino, anche qui ballottaggio tra il candidato del Pd e quello della destra, ma con il primo - a sorpresa visti i sondaggi - in vantaggio di qualche punto, mentre hanno trionfato nettamente al primo turno a Milano, Napoli e Bologna i candidati dem, negli ultimi due casi con l'appoggio del M5s: eletti l'uscente Sala, l'ex Ministro Manfredi e il giovane Lepore in Emilia. La Sardegna andrà invece al voto nel prossimo fine settimana, con 98 comuni alle urne il 10 e 11 ottobre prossimo. Le urne saranno aperte domenica 10 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedi' 11 ottobre dalle 7 alle 15.
Sono tre i centri con oltre 15 mila residenti. In due potrebbe esserci quindi il turno di ballottaggio il 24 e 25 ottobre: Sono Carbonia, con 26.472 abitanti, Capoterra con 22.435 e Olbia. Nella città gallurese, con 60.491 abitanti, si sfidano solo due candidati: il sindaco uscente del centrodestra Settimo Nizzi (FI) e Augusto Navone, sostenuto da una coalizione civica, perciiò il risultato si conoscerà già al primo turno. Il numero dei comuni sardi chiamati a eleggere sindaco e consiglio comunale era inizialmente di 102, ma in quattro non sono state presentate liste: Gonnoscodina, Seneghe, Sorgono e Zerfaliu.