Dove può arrivare l'Italia di Mancini? Previsioni e aspettative sugli azzurri a Euro 2020
- Scritto da Effe_Pi
I tricolori iniziano a spuntare in giro per le città italiane. In televisione si comincia a parlare solo di calcio.
Tutto è iniziato l'11 giugno, quando allo Stadio Olimpico di Roma si è dato inizio a Euro 2020. Prima e, forse, unica volta in cui l’Europeo di calcio si disputerà girando il Vecchio Continente, mentre nel 2024, ad esempio, si tornerà alla sede unica, con la Germania già in fermento per ospitare l’evento calcistico più importante d’Europa. Ma la concentrazione, ora, è tutta su quello che potrebbe essere il cammino della nostra Nazionale in questo torneo, nella speranza che possa arrivare fino in fondo e riportare in Italia una coppa che manca addirittura dal 1968, unica affermazione azzurra nella competizione. Dove concretamente possa arrivare la squadra di Roberto Mancini, al di là di sogni e speranze, possiamo provare a dirlo analizzando diversi fattori.
A partire da quello ambientale. L’Italia, come nelle Notti Magiche dei Mondiali del 1990, avrà la possibilità di giocare in casa tutte e tre le partite del girone. Un vantaggio non da poco, specie se si considera che lo stadio è quello delle grandi occasioni, ovvero l’Olimpico di Roma, e che tutte le squadre che se la vedranno con gli Azzurri non potranno godere del medesimo beneficio. Il pubblico, dunque, potrà fare la differenza, quantomeno per la vittoria o il superamento della fase a gironi. Altro elemento da considerare sono le avversarie del raggruppamento A: Turchia, Svizzera e Galles. Se si va a ben vedere il livello di ognuna delle tre selezioni che Donnarumma e compagni affronteranno, nessuna sembra davvero poter mettere in gravissima difficoltà la nostra Nazionale, per quanto ogni partita riservi delle insidie e la differenza la faranno sia il cinismo sotto rete sia la concentrazione, specie difensiva, che verrà messa in campo.
Dato che passeranno il turno le prime due di ogni girone e le 4 migliori terze dei 6 raggruppamenti, le chance di andare quantomeno a giocarsi gli ottavi di finale sono piuttosto elevate. Certo è che farlo da primi o, mal che vada, da secondi significherebbe incrociare un avversario alla portata anche nel primo turno a eliminazione diretta, con la possibilità di raggiungere concretamente i quarti. Da evitare, invece, sarebbe il terzo posto, in quanto si potrebbe pescare anche la vincitrice del girone F, ribattezzato anche “Girone della Morte”. In quel raggruppamento, infatti, ci sono la Francia campione del mondo in carica, il Portogallo detentore dell’Europeo 2016 e la sempre pericolosa Germania, nonostante il periodo piuttosto difficile trascorso nelle qualificazioni a Qatar 2022. Unico possibile vantaggio di questo scenario sarebbe l’opportunità di giocare all’Olimpico l’eventuale quarto di finale.
Se l’Italia, dunque, dovesse passare il turno da prima o seconda forza del girone A, le speranze di raggiungere i quarti aumenterebbero di parecchio. La difficoltà più grande, ovviamente, sta nel superare il terzultimo turno e arrivare alle semifinali, magari sognando Wembley, dove sono date per favorite, secondo giornalisti, esperti e quote dei pronostici sugli Europei di calcio, la padrona di casa Inghilterra e la Francia. Ma le previsioni sono fatte per essere sovvertite e gli uomini a disposizione di Roberto Mancini, che mixano perfettamente giovani di talento e veterani esperti, possono dire la loro a suon di gol, nella speranza di arrivare, a 9 anni di distanza dall’ultima volta, a giocarsi quantomeno la finalissima di Euro 2020. Per il momento, comunque, almeno l’approdo ai quarti di finale sembra un’eventualità più che realistica.
Foto | Luigi Guarino su Flickr