Vaccino anti Covid, avremo un punteggio e una graduatoria
- Scritto da Effe_Pi
Parte in Lombardia un progetto dell’Università Bicocca che verrà esteso alle altre regioni su autorizzazione del governo per decidere chi avrà diritto prima alla somministrazione.
Ci sarà una graduatoria d’accesso per tutti alla profilassi per il Coronavirus, che verrà decisa analizzando e comparando la cartella sanitaria di tutti gli italiani. Questo almeno è ciò che afferma Giovanni Corrao, professore di Statistica Medica all'Università Bicocca di Milano, che ha elaborato l'algoritmo per queste decisioni, a partire dalla Lombardia, regione pilota.
Basta una firma dei presidenti di regione – dice il docente in un’intervista a “Libero” e si può iniziare dappertutto. Per elaborare la graduatoria si useranno i dati che "ciascun servizio regionale raccoglie per rimborsare le prestazioni sanitarie erogate. Mettendo insieme il servizio offerto e il codice identificativo del paziente riusciamo a ricostruire l'intera storia sanitaria di ciascun individuo: sappiamo che malattie ha avuto e il suo coefficiente di rischio rispetto a un'eventuale infezione da Covid", Il punteggio sarà assegnato in base a un mix di pesi e correlazioni tra stile di vita, situazione sanitaria generale, età, patologie croniche.
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Nessun problema di privacy poi perché "chi analizza i dati sanitari non conosce la chiave identificativa della persona". Corrao sottolinea che "sappiamo che il virus ha un tropismo alto verso le patologie cardiovascolari, legato ai danni che esse producono all'organismo più che ai farmaci utilizzati per curarle. Stesso discorso per l'ipertensione, perché dopo tanti anni di alta pressione può generarsi un danno alla funzionalità cardiovascolare. Questi soggetti sono molto a rischio anche se in età relativamente giovane" e così anche i malati oncologici perché "il tumore è una malattia degenerativa che determina un indebolimento generale dell'organismo e perché i farmaci per curarla sono spesso immuno-soppressivi".