VIDEO - Come si vota alle elezioni politiche 2018 di Domenica 4 Marzo
- Scritto da Effe_E
Come si vota per il futuro Parlamento italiano e gli errori da non commettere nella cabina elettorale.
IL VIDEO LO TROVATE A FONDO PAGINA!!!
Domenica 4 marzo, dalle ore 7 alle ore 23, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.
Si vota con una nuova leggere elettorale, il Rosatellum (bis), nato dopo la bocciatura della riforma costituzionale con il referendum del dicembre 2016.
Per non sbagliare è meglio fare un solo segno sulla scheda, e ricordiamoci che non c’è la possibilità del voto disgiunto.
Lo scrutinio avrà inizio al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. I risultati delle elezioni saranno consultabili a questo link, o nel sito www.interno.gov.it
QUANDO SI VOTA
I seggi sono aperti solo domenica 4 marzo 2018 dalle 7 alle 23.
LA SCHEDA ELETTORALE
Nella scheda ci sono una serie di rettangoli per candidati, partiti e coalizioni. In alto ci sono nomi dei candidati nei collegi uninominali (qui il candidato vince anche con un solo voto in più rispetto agli avversari) e sotto il simbolo della lista o delle liste collegate al nome.
Di fianco al simbolo ci sono i nomi dei candidati in un listino che è bloccato quindi non si può scegliere uno di loro, vengono eletti in base ai voti ottenuti dalla lista in ordine di presentazione.
COME SI VOTA
Si vota tracciando una croce sul nome del candidato all’uninominale o del partito scelto. Un voto per la Camera (dai 18 anni) e uno per il Senato (dai 25 anni). La scheda per la Camera è rosa, quella per il Senato gialla.
Se si barra il simbolo, si vota la lista e anche il candidato all’uninominale collegato. Se si mette la croce sul nome del candidato all’uninominale, il voto passa anche alla lista.
Non bisogna scegliere uno dei candidati del listino che è bloccato, poichè essi verranno eventualmente eletti in ordine di presentazione in base ai voti ottenuti dalle rispettive liste.
NO AL VOTO DISGIUNTO
Con la nuova legge elettorale non è possibile il voto disgiunto, cioè scegliere un partito e il candidato di un altro.
Non si deve quindi tracciare il segno sul rettangolo che contiene il nome (o sul nome stesso) del candidato uninominale e anche sul simbolo di una lista non collegata al candidato.
Chi ha studiato il sistema elettorale consiglia di fare un segno solo sulla scheda proprio per non commettere errori e rischiare che sia annullata.
COSA SERVE PER VOTARE
Come sempre per votare bisogna presentarsi al seggio con la tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido.
Il documento deve avere la fotografia ed essere stato rilasciato dalla pubblica amministrazione, da un Comando militare o da un ordine professionale. Basta la denuncia se il documento è stato perso o rubato.
Chi non avesse più la tessera elettorale o avesse esaurito gli spazi a disposizione per il timbro può farla rinnovare all’ufficio elettorale del Comune di residenza. Gli uffici sono aperti nei giorni del voto per le sostituzioni dalle 7 alle 23, come i seggi, e nei giorni precedenti dalle 9 alle 18.
NON SI DEVE INSERIRE LA SCHEDA NELL'URNA
Nelle occasioni di voto precedenti molti già lo facevano. Consegnavano la scheda al presidente di seggio che la infilava negli scatoloni con la fessura. Altri invece preferivano imbucarla autonomamente.
Da questa volta in poi non dobbiamo più infilare la scheda nell’urna. Ci sono infatti delle nuove schede elettorali, che hanno un’appendice rimovibile. Si tratta del famoso tagliando antifrode.
Una volta ricevute le schede (due se avete più di venticinque anni) e votato nella cabina, chiudete ognuna e consegnatele al presidente di seggio, sarà quest'ultimo che, dopo aver controllato che il numero stampato sul tagliando antifrode corrisponda a quello annotato sul registro, inserirà la scheda nell'urna.
AGEVOLAZIONI PER I NON RESIDENTI POLITICHE 2018
Chi deve rientrare per votare alle politiche ha agevolazioni e sconti sui mezzi di trasporto.
Sconto di massimo 40 euro sulla tariffa base per tutti i voli nazionali (esclusi quelli in continuità territoriale per le isole) di Alitalia con partenza tra il 24 febbraio e il 4 marzo per l’andata e tra il 4 e il 10 marzo per il ritorno. Bisogna dimostrare al check in che il viaggio è fatto per il voto e all’imbarco bisogna andare con la tessera elettorale.
Trenitalia ha sconti del 60% sul prezzo del biglietto dei treni regionali e del 70% del costo base per i treni nazionali di media-lunga percorrenza e per il servizio cuccette. Vale per i biglietti nominativi per viaggi di andata e ritorno in seconda classe e livello Standard dei Frecciarossa. Anche in questo caso le date dei viaggi devono essere fra il 23 febbraio e il 14 marzo. Bisogna dimostrare che si va a votare al momento dell’acquisto del biglietto.
Italo ha una riduzione del 60% su biglietti nominativi di andata e ritorno in tariffa Flex e Economy e per viaggiare negli ambienti Smart e Comfort. Stessi i limiti di tempo.
Trenord fa uno sconto del 60% sulle tariffe regionali, per biglietti nominativi di andata e ritorno, in seconda classe. È escluso il servizio Malpensa Express.
Sconto del 60% per i traghetti della Tirrenia sulla tariffa ordinaria per prima e seconda classe. La tessera elettorale deve essere mostrata anche al ritorno, timbrata. Stessa riduzione per i collegamenti con le isole minori in Sicilia.
Solo i residenti all’estero hanno sconti in autostrada. Bisogna mostrare al casello carta di identità e tessera elettorale o la cartolina di avviso al voto ricevuta dal comune. Le agevolazioni sono valide dalle 22 del 27 febbraio alla stessa ora del 9 marzo per andata e ritorno rispettivamente.
Tutti i blocchi del traffico sono sospesi nella giornata del voto.
Tentuto conto che la nuova legge elettorale è piuttosto complicata vi proponiamo un video creato dalla Pagina Facebook Te lo Spiego, dove viene spiegato in maniera semplice e chiara come si vota. Buona visione... e buon voto!