Fascismo: a Cagliari arriva nella scuola pubblica
- Scritto da Effe_Pi
Interrogazione parlamentare di Sinistra Italiana denuncia: al Liceo Alberti iniziativa sul Natale di Roma, festa nazionale abolita dopo il regime di Mussolini.
Che tra i tanti populismi che sembrano diventati la principale tendenza politica mondiale di questo periodo storico si nascondano elementi di fascismo è ormai chiaro, come è evidente a chiunque voglia vederlo che in Italia e in Sardegna ci siano da tempo rigurgiti nostalgici del regime mussoliniano, che si mettono in mostra sempre più di frequente in varie forme.
Gli episodi sono molti anche nei comuni sardi, da Porto Torres a Siniscola, ma l’ultima denuncia arrivata in Parlamento parla di propaganda fascista addirittura nella scuola pubblica, in particolare al Liceo Alberti di Cagliari. A chiederne conto alla Ministra dell’istruzione, Valeria Fedeli, è il deputato di Sinistra Italiana Michele Piras, che riprende con una interrogazione parlamentare la denuncia dell’Anpi Sardegna.
Secondo quanto ricostruito dal parlamentare, il 22 aprile 2016, presso la scuola cagliaritana si è tenuta “una iniziativa sotto forma di seminario con oggetto il «Natale di Roma - 21 aprile 753 a.c.»”, appuntamento promosso dal “dirigente scolastico dell'Istituto Alberti, Ingegnere Raffaele Rossi” che ha visto, fra gli altri, “la partecipazione del dirigente della A.S.T. della provincia di Cagliari, Dottor Luca Cancelliere; la ricorrenza di cui sopra - oggetto della iniziativa scolastica - fu dichiarata festa nazionale durante il regime ed abolita dopo la Liberazione, mantenendo ad oggi quindi una chiara connotazione fascista”.
Cancelliere risulta peraltro essere, prosegue l’interrogazione, “uno dei dirigenti di «Fiamma Futura Sardegna»”, un’associazione “di chiara ispirazione «neofascista»” nata nel 2010, che cura anche il periodico web «A Tutta Destra».
L'iniziativa di cui sopra – continua Piras - è avvenuta – “bloccando fra le altre cose il normale svolgimento delle lezioni - immediatamente dopo un «Viaggio della memoria» di un nutrito gruppo del liceo Alberti nei luoghi simbolo delle stragi nazifasciste, a partire da Marzabotto; diversi e numerosi docenti, sia del liceo Alberti che di altri plessi scolastici, hanno ripetutamente ed in diverse forme espresso disappunto e preoccupazione circa l'iniziativa evocativa della celebrazione di una ricorrenza ufficiale di epoca fascista, che costituirebbe quindi un pericoloso vulnus per la democrazia e la Costituzione, valori che è compito della scuola pubblica difendere strenuamente”. Il deputato chiede quindi se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riportato e quali iniziative “intenda immediatamente intraprendere per appurare eventuali responsabilità sul piano amministrativo e disciplinare per evitare che nel futuro si ripetano episodi di tale gravità”.
Foto: Recuerdos de Pandora su Flickr