Incendio a Fiumicino: colpa dei tagli a sicurezza?
- Scritto da Effe_Pi
Le accuse della Usb, secondo cui il caos che ha coinvolto anche i voli da e per la Sardegna è causato dai tagli all'Enac, grossi problemi per chi dall'isola viaggia sulla Capitale, nonostante la protesta della Regione.
Fiumicino si incendia e la Sardegna resta isolata dalla capitale, mentre si ipotizza che il rogo che ha mandato nel caos tutto il trasporto aereo italiano sia stato causato dai tagli alle sicurezza nello scalo romano. Questo è il sospetto lanciato dalla Usb (Unione sindacale di base), che si chiede come sia possibile che non si disponga di impianti antincendio efficaci” e se sia possibile “in un aeroporto internazionale di tale importanza non esista un efficace sistema di sicurezza?”. L’organizzazione dei lavoratori ricorda che “da mesi” sta denunciando la carenza dei “controlli sulla salute e la sicurezza dentro l'aeroporto ed il progressivo ridimensionamento del servizio di ispezione e vigilanza a causa dei continui tagli a Enac, l’Autorità di controllo dell'Aviazione Civile”.
Accuse anche sugli interventi successivi all’incendio, in cui la sicurezza dei lavoratori sarebbe stato “l’ultimo dei problemi” visto che per intervenire nelle zone colpite “si stanno utilizzando i lavoratori senza la minima protezione, esponendoli alle polveri sottili e quindi in una grave situazione di pericolo per la loro salute”. E intanto, la Regione Sardegna ha chiesto che la situazione dei voli per l’isola (in questi giorni ridotti di circa il 25 per cento) torni alla normalità già a partire da domani, vista l’assenza di alternative per i passeggeri sardi. "Abbiamo inoltrato una vibrata protesta e diffida ai soggetti che stanno gestendo, devo dire anche molto bene e con il massimo impegno, la situazione per ridurre a zero i problemi – ha detto l'assessore ai Trasporti Massimo Deiana - Chiediamo che la Sardegna, che rimane senza alternative, non venga più presa in considerazione per le cancellazioni dei voli".
Fino ad oggi,però, per quanto riguarda Cagliari l'operatività è stata dimezzata il 7 e l'8 maggio con la cancellazione di quattro rotazioni (voli andata e ritorno) su otto. Sabato e ieri, invece, un lieve miglioramento: tre cancellazioni su otto. Per oggi sono previste “solo” due cancellazioni. A questo punto la speranza è che da martedì si ritorni alla normalità: a Olbia non risultano cancellazioni ma c'è preallerta per possibili ritardi tra i 30 e 50 minuti. Per Alghero, fino ad oggi una cancellazione sulle tre rotazioni giornaliere. Ottimista, invece, il responsabile dell’Enac regionale, Marco Di Giugno, secondo cui “il 95 per cento dei passeggeri è riuscito a raggiungere in qualche modo le destinazioni. Solo il 5 per cento ha rinunciato. E in questi casi è previsto comunque il rimborso integrale del costo del biglietto".