Perdas de Fogu di Massimo Carlotto e Mama Sabot
- Scritto da Effe_E
Sardegna 2008. Pierre Nazzari è un disertore ricattato e costretto a fare il lavoro sporco in operazioni segrete o illegali.
Incipit
Uno stormo di pernici si alzò in volo al passaggio del piccolo fuoristrada. Nina rallentò per infilare un viottolo che si perdeva nella macchia mediterranea. Le spine delle ginestre selvatiche raschiavano le fiancate dell'auto. Lei avrebbe preferito rinunciare all'aria condizionata e tenere i finestrini abbassati per lasciare i profumi dell'estate liberi di invadere l'abitacolo, ma non pioveva da almeno tre mesi e le ruote alzavano nuvole di polvere bianca e spessa. Costeggiò una parete di roccia calcarea venata da strati di selce nera e affrontò la brusca discesa di un antico torrente per ritrovarsi di fronte a un cancello arrugginito.
Il vecchio Ballloi l'attendeva all'ombra di un leccio, attorniato dai suoi cani. Le fece un cenno col capo e iniziò a camminare piano verso l'ovile deserto. Allontanava sempre le pecore in quelle occasioni. Nina attese che il pastore arrivasse di fronte all'entrata prima di raggiungerlo. scese dal fuoristrada e aprì il portellone per prendere una cassa di plastica.
Balloi si tolse il berretto asciugandosi il sudore sulla fronte con un lindo fazzoletto bianco. Il viso pareva scolpito nel legno. Rughe scavate dal tempo e dalla fatica di una volta che non concedeva riposo. Come suo padre e il padre di suo padre.
<< E' il quarto, dottoressa>> disse piano.
Nina annuì. Dalla tasca dei pantaloni tirò fuori alcune banconote e le allungò all'uomo. <<Gli altri come stanno?>>.
Il pastore alzò le spalle. <<Bene, mi sembra. lo sa che non mi avvicino troppo>>.
<<Dopo vado a dare un'occhiata>>.
Entrò e osservo il minuscolo cadavere steso a terra. Scattò un paio di fotografie prima di infilarlo nella cassa pieno di ghiaccio secco.
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Sardegna 2008. Pierre Nazzari è un disertore ricattato e costretto a fare il lavoro sporco in operazioni segrete o illegali. Finisce nelle mani di una struttura parallela al servizio di un comitato d’affari locale e viene obbligato a spiare Nina, una giovane ricercatrice veterinaria che studia gli effetti dell’inquinamento bellico sugli animali nella zona del poligono di Salto di Quirra.
Sullo sfondo un mondo di affaristi e politici, ex contractor e strutture di sicurezza private, militari e industrie di armamenti legati al grande business della produzione bellica.
Frutto di una lunga e meticolosa inchiesta condotta da Massimo Carlotto e dal gruppo di scrittori uniti nella sigla Mama Sabot, Perdas de Fogu segna il ritorno di Carlotto al grande romanzo d’inchiesta contemporaneo.
Un’indagine mozzafiato con una trama fitta di colpi di scena, il cui protagonista rappresenta una forte novità nel panorama del noir.