Revocato dalla regione il bando sul controllo degli incendi
Precipitoso dietro front di Solinas e Lampis dopo le proteste sugli 1,9 milioni che sarebbero stati destinati a privati per il pattugliamento contro i roghi.
Ora è ufficiale, dopo le voci degli ultimi giorni è arrivata ieri sera la marcia indietro della Regione Sardegna sul bando per il pattugliamento stradale nel servizio antincendio. La protesta delle associazioni di volontariato ha portato la Giunta Solinas a fermarsi per preparare un nuovo testo che dovrà passare in tempi stretti dal Consiglio regionale.
"Accogliendo le osservazioni che sono arrivate dal mondo del volontariato, ho deciso, in accordo con l'Assessore regionale della Difesa dell'ambiente, di valutare la revoca e la rimodulazione del Bando per il servizio del pattugliamento stradale nell'ambito della Campagna antincendi - ha annunciato il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas - sottoponendo un nuovo testo al Consiglio regionale che, una volta approvato in tempi brevissimi, come assicurato dal presidente Pais, possa consentire l'affidamento alle associazioni di volontariato e alle compagnie barracellari. Scelta che, ovviamente, comporterà una piena responsabilizzazione delle associazioni che dovranno garantire un servizio fondamentale".
"Ribadisco che non sussisteva alcuna volontà di privatizzare il servizio del pattugliamento stradale - assicura l'assessore regionale all'Ambiente, Gianni Lampis -. Ma, piuttosto, la ferma volontà di non pregiudicare l'attività delle associazioni con un ulteriore servizio, aggiuntivo a quello che sono già impegnate a garantire attraverso i loro Piani operativi antincendio. Soprattutto alla luce delle numerose richieste, da loro avanzate in questi anni, in relazione alla scarsa disponibilità di mezzi adeguati".