Via Rastelli, Oddo o Iachini sulla panchina del Cagliari
Il tecnico campano ha pagato con l’esonero le 4 sconfitte consecutive dei rossoblù: tra i nomi dei papabili anche Mazzarri, ma è un davvero un problema (solo) di allenatore?
Esonerato “finalmente” Rastelli, una parte della tifoseria cagliaritana esulta, ma la cosa veramente positiva è che giocatori indolenti e svagati avranno un alibi in meno. Il tecnico campano era finito sulla graticola dopo la brutta sconfitta interna del Cagliari contro il Genoa, per 3-2: il presidente Tommaso Giulini si è preso un po’ di tempo per decidere, come era accaduto anche con gli esoneri (ben due) nella sua prima stagione in Sardegna, conclusa con una disastrosa retrocessione in B. Con Zeman, il primo allenatore mandato via da Giulini, tra la sconfitta con la Juventus (18 dicembre 2014) e l'ufficializzazione del divorzio passarono addirittura cinque giorni. Per il secondo esonero, quello di Zola (Magic box era seduto accanto al presidente durante la sfida con il Genoa), di giorni ne passarono due: K.o. a Genova con la Samp il 7 marzo 2015, di sabato, e addio reso noto il 9, di lunedì. Il benservito a Rastelli è stata però probabilmente la decisione più sofferta della gestione Giulini.
Contro il mister, più che la classifica, le quattro sconfitte di fila. Con annessi e connessi: mancano anche gioco e gol (uno in quattro gare) e sembra proprio una brutta crisi di identità. Dalla parte del tecnico c’erano però altri argomenti. Primo, il fatto che il Cagliari, terzultimo a fine stagione ai tempi di Zola e Zeman, al momento sarebbe ancora salvo, visto che sotto i rossoblù ci sono cinque squadre. Secondo, il calendario: domenica c'è la Lazio (partita quasi impossibile ad oggi) ma poi arriva il Benevento, partita del possibile rilancio. Terzo, Giulini avrebbe potuto fare autocritica, cosa che non è successa, acquisendo consapevolezza del fatto che il tecnico, rispetto all'anno scorso, ha tra le mani una squadra nuova e un po' più debole. E quindi da qualche posto in meno in classifica.