Comitato Aria Nuova: nasce ad Osilo contro l’inquinamento
- Scritto da Anna Maria Cantarella
I cittadini scendono in piazza contro chi brucia plastica e rifiuti nei camini.
Il problema si ripresenta puntuale ogni anno: con l’arrivo della stagione fredda c’è chi, oltre a riscaldarsi, utilizza il camino o la stufa a legna di casa per bruciare in modo illegale rifiuti di qualunque tipo. Succede allora che, passeggiando per le vie di Osilo, si senta una forte puzza di plastica bruciata e si vedano nuvoloni neri fuoriuscire dalle canne fumarie.
Non è solo una questione di ordine pubblico e rispetto delle regole ma soprattutto di salute. Studi ed analisi hanno dimostrato che la combustione di rifiuti nei caminetti o nelle stufe a legna libera nell’aria diossina in quantità 1000 volte superiori rispetto agli inceneritori. Il fumo nero e l’odore nauseabondo quindi sono solo la punta dell’iceberg: il vero problema è la minaccia alla salute che questi fumi costituiscono per tutti quelli che respirano l’aria, ma in particolare per i soggetti asmatici, per i bambini, per le donne in gravidanza. Senza considerare che ogni boccata di aria inquinata aumenta il rischio di contrarre tumori.
LEGGI ANCHE| Clean Sea Life: anche in Sardegna i pescatori puliscono il mare
Il comitato spontaneo Aria Nuova nasce proprio con lo scopo di informare i cittadini di Osilo del pericolo rappresentato dalla combustione illegale dei rifiuti, sensibilizzando tutti al rispetto delle regole, dell’ambiente e della salute del prossimo. Il comitato è completamente autofinanziato e le sue prime iniziative di sensibilizzazione sono costituite dalla distribuzione di volantini informativi distribuiti sia nella parrocchia del paese che negli esercizi commerciali. Lo scopo però è sensibilizzare soprattutto l’amministrazione comunale perché venga emessa un’ordinanza che vieti lo smaltimento casalingo dei rifiuti, anche perché il comune di Osilo procede regolarmente al ritiro dei rifiuti.
Paola Marras, giornalista e portavoce del comitato Aria Nuova, sottolinea che il problema è “frequente in tanti Comuni 'di montagna', molti dei quali infatti hanno assunto iniziative per informare la popolazione dei rischi che si corrono nel bruciare plastica e rifiuti vari nei camini di casa”. Ecco perché è giusto che tutti sappiano quanto questa malsana abitudine può essere dannosa per il paese, da tutti i punti di vista e non da ultimo per la salute.