Birre sostenibili e vini naturali: il bere è sempre più Green
- Scritto da Effe_Pi
Iniziativa del CREA sulla produzione di birre sostenibili che mirano a realizzare un’economia circolare, successo dal salone dei vini naturali VinNatur a Roma.
Birre e vino sono sempre più attenti all’aspetto ambientale e del rispetto della salute, e ormai il bere “Green” è una tendenza consolidata, con prodotti spesso provenienti da piccole aziende che si caratterizzano proprio per la loro attenzione alla sostenibilità. Di questo si è parlato in un convegno sullo sviluppo sostenibile della filiera brassicola, organizzato di recente a Roma dal CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria), il più importante Ente italiano di ricerca nell'agroalimentare, in cui si è trattato del miglioramento genetico e di birra gluten free, passando per la valorizzazione e il riutilizzo degli scarti generati dal processo produttivo, nell’ottica di un approccio “zero waste” (rifiuti zero). Per quanto riguarda i vini, sempre nella capitale si è tenuto il salone di quelli naturali VinNatur, riassunto con immagini e interviste ai produttori nel video a fondo pagina, in cui per tre giorni tutti gli appassionati hanno potuto parlare (e assaggiare) con questi viticoltori che rifiutano la produzione industriale e l’uso massiccio della chimica.
Birraverde per l’economia circolare
Per quanto riguarda la birra, un settore che negli ultimi anni sta avendo parecchio successo anche in Sardegna, i ricercatori hanno avviato l’iniziativa “Birraverde”, destinata a ricostruire la struttura economico produttiva del comparto delle birre artigianali e contemporaneamente incentivare i processi di cooperazione tra gli attori della filiera: la sfida sarebbe arrivare alla gestione, secondo un modello di economia circolare, degli scarti di produzione (trebbie, lieviti esausti e acque di processo) pari a circa il 90% delle materie prime utilizzate. La possibilità è quella ad esempio di recuperare e valorizzare le trebbie, attualmente conferite a titolo gratuito ad aziende zootecniche, attraverso la produzione di biochar o pellet per usi energetici, con aumento della redditività aziendale. Altra questione spinosa è rappresentata dalle acque di processo, attualmente scaricate in fogna o ritirate da aziende specializzate, che potrebbero essere recuperate e riutilizzate direttamente in azienda con un notevole risparmio sui costi di produzione. Su tutti questi aspetti sta lavorando il CREA, come anche sulla produzione di birre a basso contenuto di glutine, utilizzando cereali quali il sorgo bianco per uso alimentare, il frumento monococco e il Tritordeum.
Oltre 300 vini naturali e sostenibili
Riguardo ai vini, invece, alla manifestazione romana in 3 giorni hanno partecipato circa 2.000 visitatori, tra operatori del settore e appassionati del vino prodotto secondo natura, con le bottiglie provenienti da 78 produttori provenienti da 13 regioni italiane e da Francia, Spagna e Slovenia. I visitatori hanno potuto quindi degustare oltre 300 vini provenienti dai territori vitivinicoli di tutta Italia, dai più noti ai meno conosciuti, ottenuti nella maggioranza dei casi da vitigni autoctoni, alcuni dei quali riportati a nuova vita dai coraggiosi vignaioli che hanno creduto nelle peculiarità delle loro terre, come ben riportato dal video sotto realizzato dal documentarista Marco Pisapia.