Il Cammino sardo passa per le 100 Torri
Il Cammino 100 Torri ha in sé tutti i concetti che rappresentano una delle più belle novità che stanno maturando in quel terreno fertile che è l’imprenditoria giovane della Sardegna.
E’ un’idea che sposa svariati aspetti, variegati ma che convergono tutti in un unico punto: la valorizzazione del territorio. E quando si parla di valorizzazione del territorio si parla inevitabilmente di turismo, di economia, di accoglienza, di recupero di valori e di tradizioni e di tanto altro. Incontriamo Nicola Melis ad Oristano, davanti ad un gustoso piatto di cozze accompagnato da buon vino locale: “il progetto nasce tra amici amanti delle escursioni - spiega Melis - ed in particolare da chi aveva vissuto l’esperienza del cammino di Santiago”. E’ un fiume di parole Nicola Melis, un po’ per carattere, un po’ per l’entusiasmo con il quale si è buttato a capofitto in questa missione. Ingegnere amante e cultore della sua terra, si divide tra la sua attività di famiglia a Cagliari e viaggi che lo portano a vivere il piacere dell’aria aperta, tra facili camminate e trekking più impegnativo.
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“Stiamo tracciando un cammino che si sviluppa lungo la costa - prosegue Melis - dove le torri fan parte del paesaggio da più di quattrocento anni, da qui il nome del cammino, un lavoro che sta volgendo al termine”. Oltre 1200 chilometri tra sentieri tracciati e tratti asfaltati, di facile percorribilità adatti a tutti, alla scoperta di meraviglie ancora nascoste, tra scorci naturalistici che fondono la macchia mediterranea alle trasparenze di un mare sempre sorprendente. Nicola Melis racconta di come, in questi anni dedicati alla tracciatura del percorso, le straordinarie bellezze siano balzate agli occhi come mai viste “perché ogni volta è diverso - sono le parole di Melis - ogni volta è una cosa nuova, sono sensazioni che riempiono il cuore, che ti fanno amare ancora di più questa nostra splendida terra”. E lo dice con gli occhi che brillano, e le parole sono di un amore infinito, quello che fa pulsare il cuore, quel cuore che fa male quando vede la sua terra trattata senza rispetto.
Spiega che le ragioni per le quali si è dato vita al Cammino 100 Torri sono tante, a partire appunto dalla consapevolezza che il territorio è un patrimonio di tutti, un concetto che non tutti hanno però così chiaro. Un progetto quindi che ha un significato profondo, anche in chiave sociale. Dal recupero e tracciatura delle sue vie che corrono nella natura, a ridosso del mare, all’unione delle otto sub regioni chiamate ad una cooperazione, alla creazione di un’offerta turistica perfetta per la bassa e media stagione. In sintesi, un connubio natura-uomo-economia, l’essenza del benessere, potremmo dire.
Messo a parte questo profilo, bisogna però poi fare i conti con le problematiche che questo progetto presenta, e che sono più di qualcuna.
Nicola Melis le ha tutte ben chiare, le mette in fila una ad una e ad ognuna presenta la relativa soluzione. “Abbiamo creato un’associazione e ci siamo divisi i vari compiti - racconta Nicola - secondo le singole competenze e attitudini, le mie e quelle dei soci fondatori del progetto, Roberto Contu e Stefano Paderi, anche se il tutto nasce ancor prima da mio padre, anche lui appassionato di escursioni”.
Una volta avviata la macchina si sono rese necessarie le collaborazioni. Tra queste si è segnalata particolarmente propositiva Gallura Turismo, associazione culturale che opera principalmente nel nord dell’isola, che ha sostenuto il progetto attivandosi con guide turistiche ed esperti per la mappatura e tracciatura del territorio gallurese “tra questi Salvatore Nurra collaboratore dell’associazione - precisa Gigi Scarone presidente di Gallura Turismo - oltre ad altri volontari che in vari modi si sono adoperati a sostenere questo interessante progetto che si integra perfettamente nei piani del nostro mandato”. Gallura Turismo, che è partner del progetto Cammino 100 Torri e referente per la provincia Olbia Tempio, è impegnata nella diffusione del progetto, nella tracciatura dei percorsi che riguardano la costa gallurese e nel coinvolgimento di operatori e di appassionati. Altra realtà che ha sposato il Cammino 100 Torri è Faita Sardegna capace di rappresentare una cinquantina di operatori del turismo all’aria aperta, tra campeggi e villaggi, rispondendo perfettamente alla logistica, uno dei più delicati e problematici aspetti, vista l’esigenza di voler proporre il cammino con tappe “a basso costo”, nello stile del cammino di Santiago. Il rappresentante di Faita Sardegna, Nello Aversano titolare anche del Camping Village Telis di Arbatax, ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, mettendo a disposizione tutta la forza ricettiva rappresentata dalle strutture associate ed offrendo disponibilità anche in chiave organizzativa.
Presentato in conferenza stampa a Cagliari lo scorso 4 novembre, il Cammino 100 Torri è stato accolto con grande interesse sia dalle pubbliche amministrazioni, che rimangono potenziali partner del progetto, come anche dei singoli operatori del turismo i quali vedono, in questo progetto, un’ottima risorsa per la promozione del territorio per la bassa e media stagione.
Oltre al mare e alle spiagge, infatti, sono tanti i turismi che la Sardegna può offrire, uno dei quali il turismo attivo, ma anche quello storico culturale, ambientalistico ed emozionale, tutti quelli che trovano perfetta collocazione nel Cammino 100 Torri.
Prossimo appuntamento è fissato per il 24 febbraio con Around Sardinia, un importante step per terminare ed ufficializzare il progetto.
“Sono 1284 km, 60 tappe e 100 torri, anzi qualcuna in più - scherza Melis parlando di questa fondamentale data - un percorso da compiere in completa autonomia, aperto a tutti, durante il quale si acquisirà materiale fotografico e video per costruirne un documentario che rimarrà unico per le espressioni e i volti dei partecipanti, per i luoghi e gli scorci che faranno da cornice, per le persone che si incontreranno lungo il cammino”.
Dettagli ed informazioni si possono trovare sul sito ufficiale e sulla pagina facebook “Cammino 100 Torri”.
Roberto Rossi