Trekking: premiata la guida alla Sardegna in tedesco
La pubblicazione in lingua tedesca riceve un riconoscimento dell’Enit per l’efficace promozione in Germania, Svizzera e Austria paesi da cui arrivano nell’isola sempre più turisti.
Una guida della Sardegna rivolta a quella che è la principale platea straniera dell’isola per il turismo, vale a dire quella di lingua tedesca. Si chiama “Sardinien, 46 Wanderrouten”, (Sardegna, 46 sentieri) è incentrata sul trekking e il camminare e viene premiata oggi a Francoforte dall’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, nel corso della cerimonia per la 22esima edizione di un prestigioso riconoscimento assegnato dall’ente pubblico vigilato dal Ministero della Cultura ai migliori prodotti editoriali sull’Italia turistica, pubblicati di recente in Germania, Austria e Svizzera. Il libro è stato scritto Lisa Dell, Petra Grom e Inés Richter e riceverà il riconoscimento nell’ambito di una cerimonia che si svolgerà nel corso della Fiera del Libro della grande città tedesca, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, e rientra nel piano promozionale che Enit riserva a editoria, operatori turistici, giornalisti e blogger di lingua tedesca che promuovono l’Italia.
Nel 2016 l’attività promozionale della Regione Sardegna nei mercati di lingua tedesca è stata intensa e capillare, a conferma di un legame particolare tra la nostra isola e i viaggiatori di idioma germanico: è stata portata avanti, infatti, una campagna di comunicazione ‘mirata’ con ben cinque appuntamenti sul territorio: il Caravan Motor Tourism di Stoccarda, il Boot, fiera del turismo nautico di Dusseldorf, F.re.e di Monaco di Baviera, cinquantesima Borsa internazionale di Berlino e Imex, principale appuntamento europeo di turismo congressuale, proprio a Francoforte. Ora la “campagna di Germania” riprende proprio dalla città sul Meno, grazie alla collaborazione con l’Enit: “un appuntamento - dice l’assessore regionale al turismo Morandi - che segna il successo di un prodotto di qualità che promuove l’offerta di turismo attivo, in particolare trekking e sentieristica, in paesi nei quali il segmento è una grande attrazione. Non a caso, è uno degli asset su cui stiamo strutturando l’offerta regionale”.
I paesi di lingua tedesca, come detto, sono il bacino di flussi più numeroso per la Sardegna. La Germania è il riferimento più importante nei mercati internazionali e la crescita nella presenza dei tedeschi è costante, tanto che non pochi di loro (specie pensionati) negli ultimi anni scelgono addirittura di “ripopolare” piccoli centri dell’isola, stabilendosi in modo permanente: si è passati da 1 milione 130mila presenze nel 2012 a 1 milione 270mila nel 2013 (+11%), e quindi a 1 milione 375mila nel 2014 (+8%), sino a 1 milione 555mila l’anno scorso (+13%). Quanto agli altri due Stati nei quali sarà diffusa la guida, la Svizzera è il terzo mercato internazionale per la Sardegna dietro la Francia, con 84mila 500 arrivi e quasi 700mila presenze nel 2015, l’Austria si trova invece al sesto posto, con 227mila presenze. Dai Paesi di lingua tedesca le strutture ricettive sarde hanno ricevuto quindi quasi due milioni e mezzo di presenze, un contributo fondamentale alla crescita del settore turistico sardo: più 18 per cento nel biennio 2014-15, con una tendenza che prosegue nel 2016. Le richieste principali, oltre al ‘classico’ turismo marino – balneare, sono rivolte proprio a viaggi a carattere naturalistico e attivo: la Sardegna offre ambiente e clima ideali per soddisfarle entrambe, grazie a temperature e condizioni meteo ottimali per 10 mesi l’anno.
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