I Nomadi digitali arrivano anche in Sardegna
Una delle tendenze di questa estate è quella di scegliere un lavoro lontano dagli uffici, che si possa svolgere da dove si vuole, e l’isola è una delle mete più ambite.
Si dice spesso che il Covid ha cambiato il rapporto delle persone – specie dei più giovani – col lavoro. Si cerca meno il posto fisso, si è meno disposti ad adattarsi e ad essere pagati poco, anche quando si ha poca esperienza. Parte del mondo politico e imprenditoriale attribuiscono questo mutamento alla presenza di strumenti come il Reddito di cittadinanza, ma a guardar bene sembra essere più un cambio di mentalità, non sono italiano e sardo, dimostrato da un fenomeno come quello del “digital nomadism” che sta andando per la maggiore in questa calda estate e che vede la nostra isola anche come possibile destinazione.
Quello dei Nomadi digitali è uno stile di vista che dopo aver conquistato i lavoratori di Paesi come gli Usa, il Canada ed il Regno unito sta prendendo piede anche da noi, dove sempre più persone sognano di viaggiare in giro per il mondo con il loro computer. A spiegarlo è Emma Lenoci, fondatrice di Vamonos Viaggi Eventi. Secondo lei, il nomadismo digitale è già stato scelto da un italiano su 10 e ne attira sette su 10, includendo anche chi per il momento si limita a fantasticare sulla possibilità di una "vita in vacanza" ma che non riuscirà a concretizzare entro questa estate questo sogno. La tendenza è stata accentuata dall'esperienza pandemica, che ha dato una spinta al lavoro a distanza, fenomeno finora molto diffuso solo in altri Paesi ma non tanto nel nostro.
Venendo a contatto diretto con questa realtà ora la maggior parte degli italiani "sogna" di diventare un "nomade digitale". Ma quali sono le destinazioni perfette per lavorare? Il tour operator ha stilato un elenco delle mete più adatte per quelle persone che, sfruttando le potenzialità del digitale, preferiscano le vacanze lavorando. Tra questi non mancano certo le destinazioni “vicine” a casa come la Sardegna, dove vengono citate Santa Teresa di Gallura e San Teodoro, ma abbiamo un territorio molto esteso e poco popoloso che potrebbe essere destinazione dei nuovi “nomadi”, rilanciando anche l’economia locale. Molto gettonate poi le Canarie (Gran Canaria, Tenerife e Fuerteventura), le Isole Greche (Mykonos, Santorini), la Sicilia (Capo Calavà) e la Puglia. Secondo gli esperti, Santa Teresa di Gallura e San Teodoro in Sardegna sono luoghi che attirano i nomadi digitali di tutto il mondo, complici la natura incontaminata ed una cultura -anche enogastronomica- unica nel suo genere, nonché la possibilità di vivere esperienze rivolte al benessere psicofisico.
Foto | Luigi Mengato su Flickr