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La grande battaglia per il titolo degli US Open

Come ogni estate, anche quest'anno si svolge il prestigioso torneo maschile e femminile americano,  ultima prova del Grande Slam.

Come ogni estate che si rispetti, anche quest'anno il circo del tennis mondiale, governato dagli enti ATP (maschile) e WTA (femminile), avrà come chiusura d'onore, la fine dei tornei del grande Slam lo US Open, storico campionato che si disputa a New York. I gloriosi stabilimenti di Flushing Meadows vedranno svolgere in questi giorni l'edizione numero 138 di questo torneo, un tempo giocato sull'erba e adesso totalmente disputato in campi di cemento, dopo il cambio imposto nel 1978, ossia esattamente quarant'anni fa. Lo scenario della Grande Mela è fenomenale per trasmettere le emozioni dei grandi tennisti impegnati in questa competizione. E mai come quest'anno ci sono una serie di giocatori che bussano con veemenza alla porta della gloria per conquistare il titolo di campione.

Per adesso, dopo poche partite disputate, le quote delle scommesse presenti su William Hill vedono come grande favorito il serbo Novak Djokovic, che è tornato da poco ai suoi massimi livelli dopo un lungo periodo di basso rendimento a causa di un infortunio al gomito. Dalla vittoria al Roland Garros del 2016 a quella di Wimbledon 2018 sono passati oltre due anni, nei quali il tennista serbo ha dovuto affrontare il peggior periodo di forma della sua vita. Adesso, però, la sua voglia di rivincita e la sua forma fisica lo rendono il tennista più prestante del momento, come dimostra anche la vittoria in finale contro Roger Federer al Master 1000 di Cincinnati, uno dei tornei che meglio preparano allo US Open.

Tuttavia, quando si arriva a questi livelli, non si possono mai sottovalutare due fenomeni come Roger Federer e Rafa Nadal, altri due tra i principali candidati alla vittoria finale. Lo svizzero, che quest'anno ha iniziato alla grande con la vittoria dell'Australian Open, vorrà sicuramente chiudere l'anno con un'altra vittoria, e l'inizio confortante contro Benoit Pare (numero 56 del ranking) ha lasciato intendere che il più anziano di tutti ha ancora energie e classe da vendere. Il suo rovescio a una mano e la sua tecnica di base continuano ad essere due armi importanti e nei momenti chiave possono rappresentare il miglior modo per venire fuori dai problemi. Molto dipenderà dagli incroci del tabellone e da come il corpo del trentasettenne elvetico reagirà agli sforzi da dover sopportare nel lungo periodo.

Se parliamo di sforzi, invece, Nadal è senza dubbio il tennista che più li riesce a gestire. Abilissimo nel dosare le proprie energie per uscire poi alla distanza, lo spagnolo quest'anno ha vinto il suo undicesimo Roland Garros e vuole concludere in bellezza, provando a imporsi a New York per la quarta volta in tutta la carriera. Per farlo, però, dovrà vedersela sicuramente con i suoi peggiori nemici, ai quali potrebbero aggiungersi anche Andy Murray e Juan Martin Del Potro.

Ciò che è certo è che nel caso in cui si dovesse coronare campione uno tra Federer, Nadal o Djokovic, quest'ultimo sarà l'unico ad aver vinto due Slam nel 2018. Mica una cosa da poco...

Foto | "US Open" by  (CC BY 2.0)