Unione Europea, ognuno per sé
Il referendum sulla Brexit non ha solo sconvolto la politica britannica, ma ha anche dato il via alla prossima grande lotta di potere in Europa.
“Il referendum sulla Brexit non ha solo sconvolto la politica britannica, ma ha anche dato il via alla prossima grande lotta di potere in Europa”, scrive Der Spiegel.
Da un lato, infatti, si tratta di capire in che modo i britannici dovranno lasciare l’Unione europea, dall’altro è emersa una questione fondamentale: come sarà l’Europa tra dieci o quindici anni? Si potrebbe continuare verso un’unione sempre più stretta, come prevede ottimisticamente il trattato di Lisbona. Oppure ci potrebbe essere un recupero di poteri e competenze per gli stati nazionali.
“La lotta è tra due fronti”, spiega il settimanale. “C’è chi vede nella Brexit l’occasione per riformare finalmente l’Unione europea. I rappresentanti di questo fronte sono due tra le massime cariche istituzionali europee: il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente dell’europarlamento Martin Schulz.
Sull’altro fronte, quello della tutela dei poteri nazionali, c’è la maggioranza dei capi di stato e di governo europei, guidati dalla cancelliera tedesca Angela Merkel”.
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