La comunità cinese in italia
La polizia ha perquisito e arrestato diversi cittadini cinesi accusati di organizzare ronde contro immigrati, soprattutto nordafricani.
La stampa cinese ha parlato degli scontri del 29 giugno a Sesto Fiorentino tra circa 300 cinesi e la polizia, in cui tre operai, un bambino e quattro agenti sono rimasti feriti.
Gli scontri sono cominciati durante un controllo della Asl locale in un capannone gestito dalla comunità cinese. Due giorni dopo, a Prato, la polizia ha perquisito e arrestato diversi cittadini cinesi, alcuni legati all’associazione Il cervo bianco, accusati di organizzare ronde contro immigrati, soprattutto nordafricani, che ritenevano responsabili di furti ai danni di commercianti cinesi.
I due episodi, scrive Huangqiu, fanno emergere le tensioni latenti tra le autorità locali e la comunità cinese. Anche se la comunità è presente sul territorio da più generazioni, le tensioni non mancano a causa delle difficoltà di adattamento e la tendenza a isolarsi. La comunità è ricca, ma accusata di evadere le tasse trasferendo i ricavi delle attività commerciali nella Repubblica popolare.
A febbraio le filiali madrilene di due banche cinesi sono state indagate per riciclaggio. Anche in Italia la Bank of China è coinvolta in un’indagine su un presunto flusso di denaro per 4,5 miliardi verso la Cina.
Il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, scrive ancora il quotidiano, ha fatto riferimento a possibili legami tra imprese cinesi e organizzazioni criminali, anche se “non ci sono le prove”.
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