Stati Uniti, pochi soldi per Trump
All’inizio di giugno Trump aveva a disposizione 1,3 milioni di dollari, mentre Clinton aveva messo da parte più di 40 milioni.
“Più passano le settimane più la candidatura di Donald Trump alle presidenziali di novembre appare debole”, scrive The Atlantic. “Non solo perché i suoi indici di popolarità sono pessimi (sette statunitensi su dieci dichiarano di avere una cattiva opinione di lui). I dirigenti repubblicani sono preoccupati anche perché finora Trump non è riuscito a raccogliere abbastanza soldi per finanziare la sua campagna elettorale”.
Il 21 giugno sono stati diffusi i dati sui fondi raccolti dai candidati: all’inizio di giugno Trump aveva a disposizione 1,3 milioni di dollari, mentre Clinton aveva messo da parte più di 40 milioni.
“Trump è riuscito a vincere le primarie spendendo poco e approfittando dell’ampio spazio che gli hanno dato i mezzi d’informazione”, scrive The Nation. “Ma nelle elezioni presidenziali nessun candidato può essere competitivo se non costruisce una macchina elettorale nazionale”.
I dati diffusi il 21 giugno dimostrano anche che finora il comitato elettorale di Trump ha speso circa sei milioni di dollari di donazioni per pagare servizi offerti da aziende di proprietà dello stesso Trump o di suoi familiari.
Il New York Times spiega che questa pratica non è illegale ma potrebbe allontanare potenziali finanziatori, che potrebbero accusare Trump di usare la campagna elettorale per arricchirsi.
Foto: Pixabay | CC0 Public Domain