Bocciato collegio sardo per le elezioni europee
- Scritto da Effe_Pi
Parere contrario del governo su un Odg per crearlo, a favore solo Sel, Lega e Mauro Pili, ultima speranza il Senato.
Anche alle prossime elezioni europee la Sardegna potrebbe restare senza rappresentanza, dopo che è stato bocciato l’ordine del giorno presentato nelle votazioni sulla legge elettorale “Italicum” appena concluse alla Camera dei deputati, previo parere contrario espresso, per il governo, dal ministro per le riforme costituzionali, Maria Elena Boschi. La richiesta era quella di riconoscere all’isola una piena rappresentanza democratica in base alla sua condizione di minoranza linguistica, visto che attualmente si trova nel collegio Isole con la Sicilia, che avendo una popolazione preponderante spesso elegge tutti i parlamentari.
Hanno votato a favore solo Sel e Lega Nord, oltre ad alcuni deputati del gruppo misto come Mauro Pili (Unidos) che accusa il Governo, "spregiudicato, che calpesta anche il più elementare diritto alla rappresentanza democratica del Popolo Sardo". Pili accusa i colleghi parlamentari sardi e i partiti di essersi "resi artefici della bocciatura dell'atto di indirizzo hanno tradito la Sardegna e i Sardi dopo anni di promesse comprese l' ultima campagna elettorale. Siamo dinanzi a gente senza scrupoli che se ne frega dei Sardi e pensa solo a gestire il potere e mantenere ben salda la propria poltrona". Tra i parlamentari sardi favorevoli, oltre allo stesso ex presidente della regione, solo Michele Piras (Sel), mentre Emanuele Cani e Francesco Sanna (Pd) erano assenti, Romina Mura, Giovanna Sanna, Carterina Pes, Giampiero Scanu, Siro Marrocu (Pd) hanno votato contro, Lello di Gioia (Psi) e Pierpaolo Vargiu (Scelta civica) erano in missione, Paolo Vella (FI) ha votato contro Salvatore Cicu (FI) e Paola Pinna (M5S) erano assenti, Nicola Bianchi, Andrea Vallascas, Manuela Corda (M5S) e Roberto Capelli (Cd) si sono astenuti.
L’ultima speranza quindi, malgrado le tante richieste di intervento del premier Renzi e del neo governatore Pigliaru, resta il passaggio al Senato, come ricordato dall’esponente del Movimento 5 Stelle a Palazzo Madama, Roberto Cotti, che ha annunciato di aver depositato oggi "un emendamento al Ddl 1224 che se approvato riuscirebbe nello storico intento di assicurare una rappresentanza della nostra isola nel Parlamento europeo". Il parlamentare cagliaritano considera questo "l'ultimo treno per portare a casa la Circoscrizione elettorale Sardegna”, ricordando che "in passato il traguardo è fallito per un solo voto contrario” e Cotti conclude dicendo che “si vedrà ora, a chi addebitare il mancato e storico obiettivo, chi saranno i veri nemici della Sardegna". Certo, Cotti dovrebbe anche ricordare ai suoi colleghi di movimento di votare a favore, la prossima volta, e non di astenersi come hanno fatto alla Camera, anche perché al Senato l’astensione vale come voto contrario.