Schiuma nel Sinis: per l'AMP è naturale
- Scritto da Effe_Pi
Il Direttore dell'Area Marina Protetta spiega ad Itenovas il fenomeno segnalato a Mari Ermi e San Giovanni: mucillagini causate dalle alghe, ma sono in corso sopralluoghi.
Mancano pochi giorni a ferragosto, l’estate impazza e le spiagge più belle della Sardegna sono prese d’assalto da turisti e locali in cerca di relax e bagni. Una delle spiagge che in questi ultimi anni sta riscuotendo il maggior successo è quella di Mari Ermi, splendido arenile in quarzo nella Marina di Cabras, parte dell’Area Marina Protetta del Sinis, dove si trova anche la pluripremiata Is Arutas: nel video sotto il post potete ammirare la bellezza di questo mare e del bagnasciuga nei primi giorni di agosto. Accanto alle bellezze, la redazione di IteNovas ha però ricevuto anche alcune segnalazioni di come, specie nelle prime ore della mattina, nell’acqua di Mari Ermi si formi una strana schiuma con bolle, che fa apparire la superficie oleosa. La patina va a sparire nel primo pomeriggio, ma dopo aver avuto segnalazioni per due giorni consecutivi abbiamo verificato, e in effetti sabato 8 agosto tra le 10.30 e le 13 circa era presente la schiuma incriminata su quasi tutto il litorale, ed è andata poi a sparire in seguito, tanto che già alle 14 il fenomeno era quasi del tutto invisibile.
Inquinamento da barche o altre fonti, visto che abbiamo notato come sia stato creato un “canale” per la partenza di gommoni e barche diretti all’Isola di Mal di Ventre proprio nel bel mezzo della spiaggia? IteNovas ha pensato di interpellare sull’argomento i tecnici dell’AMP del Sinis, che hanno prontamente risposto alle nostre sollecitazioni. A spiegare la situazione, il direttore dell’Area Marina Giorgio Massaro, che ha precisato di aver ricevuto un’altra segnalazione simile, riferita però al litorale di San Giovanni di Sinis (dove non sono presenti imbarchi), aggiungendo che un collaboratore del parco “sta provvedendo ad effettuare un sopralluogo”.
Massaro chiarisce che “con molta probabilità, come gli scorsi anni, si dovrebbe trattare di ‘semplice’ mucillagine dovuta ad alghe normalmente presenti nell’acqua di mare: cambiamenti di temperatura dell’acqua, rimescolamento degli strati di acqua e condizioni di luce possono favorire questi fenomeni del tutto naturali”. Per il responsabile dell’AMP la schiuma “è dovuta alla produzione di sostanze proteiche da parte delle alghe che poi vengono emulsionate dal vento e dalle onde. Piccoli rifiuti galleggianti possono essere ‘catturati’ dalla schiuma e spiaggiarsi con essa. Spesso la superficie del mare, in queste condizioni, sembra essere coperta da una sottile patina di olio”. Insomma, niente di grave, anche se l’effetto ottico (che per fortuna tende a scomparire nel corso della giornata) non è esattamente dei migliori: abbiamo comunque chiesto al Dr. Massaro e ai suoi colleghi di tenerci aggiornati sull’esito dei sopralluoghi e pubblicheremo subito eventuali aggiornamenti sullo stato di salute di alcune delle nostre spiagge più belle in assoluto, come si può ammirare nel video qui sotto.