Sardegna come Giamaica: paradiso dell'erba?
- Scritto da Effe_Pi
Sempre più frequenti nell'isola le grandi piantagioni di canapa, idea legalizzazione contro le mafie.
La Sardegna come una nuova Giamaica, paradiso della marijuana, proprio come è sempre stata pensata l'isola caraibica? sembrerebbe di sì, almeno a giudicare dalle cronache degli ultimi tempi, che sempre più spesso riportano notizie di piantagioni di grandi dimensioni scoperte in territorio sardo. L'ultima è di oggi, a Ghilarza, dove i Carabinieri hanno scoperto una piantagione con oltre 500 piante di "ganja", ma anche la settimana scorsa in Ogliastra, nelle campagne tra Ilbono e Loceri, è stato scoperto un terreno con 1.100 piante alte oltre due metri. In quest'ultimo caso, era evidente anche l'origine criminale della piantagione, che era sorvegliata da tre punti di osservazione diversi da persone munite di armi da fuoco, che avevano allestito una vera e propria base per difendere una quantità di Marijuana che, spacciata sul mercato, avrebbe fruttato circa un milione di euro.
Che la Sardegna sia una regione dove il clima è benevolo con l'erba più famosa del mondo è risaputo, ma qui non si parla di chi si coltiva nel cortile le sue poche piantine per uso personale (pratica comunque al momento ancora illegale), ma di grandi piantagioni destinate allo spaccio, che evidentemente hanno dietro organizzazioni criminali. Un'altra conferma, se fosse necessario, che l'isola non è certo esente da fenomeni mafiosi o di criminalità organizzata, e un'altra prova che almeno per le droghe leggere sarebbe necessario andare verso una legalizzazione, se non altro per stroncare questo tipo di loschi interessi. In questo senso, è in corso la raccolta di firme per un referendum che almeno parzialmente va in questa direzione, puntando se non altro alla depenalizzazione: lo hanno presentato i Radicali, è stato firmato da esponenti di forze politiche molto lontane da loro, da Nichi Vendola a Silvio Berlusconi (il cui governo peraltro aveva scritto l'attuale legge), e qui potete vedere il video di presentazione che spiega perché firmare e poi votare a favore, che è già un successo "virale" sul web.
La coltivazione della Canapa indiana, in un periodo di crisi come questo, potrebbe essere anche una grande risorsa economica: gli usi tra l'altro vanno oltre quello della produzione di Marijuana, quindi visto che la Sardegna è particolarmente adatta, potrebbe trattarsi di una bella spinta per la sua economia. Chissà che in tempi relativamente brevi non si possa vedere nell'isola il fiorire di cooperative, magari costituite dai tanti giovani senza lavoro, che coltivino Cannabis indica, per fumare ma anche per produrre materiali da costruzione ecocompatibili, carburanti, pannelli di legno, abbigliamento e molto altro. In un colpo solo si rilancerebbe l'economia in modo sostenibile, si incoragerebbero i giovani a restare nell'isola e a non fuggire e si darebbe un duro colpo alle organizzazioni criminali sempre più presenti, purtroppo, anche da noi. Tre risultati talmente positivi che difficilmente i nostri politici decideranno di provare ad ottenerli.