Natura: Sardegna ricca ma per Ispra è a rischio
- Scritto da Effe_Pi
Nell'isola molta biodiversità ma anche tante specie a rischio estinzione tra habitat naturali, flora e anfibi.
La Sardegna è una delle terre più ricche di biodiversità, ma anche quella in Italia dove si rischia di più di perderla, almeno secondo il rapporto sulla Direttiva Habitat dell’Ispra, presentato oggi a Roma. L’istituto di protezione e ricerca ambientale, infatti, parla dell’isola come della zona con più specie vegetali a rischio, ma ci sono anche anfibi e altri animali “sardi” che sono in pericolo di estinzione. La Sardegna, secondo i ricercatori Ispra, è una terra “ricchissima di piante endemiche”, ma molte di queste potrebbero scomparire se non gli si garantisce un’adeguata tutela: un esempio è l’Astragalo marittimo, esclusivo dell’isola di San Pietro, ma ci sono anche il cosiddetto “Cardo del Gennargentu” e l’Eufrasia, che vivono solo sul massiccio dell’isola, ad essere messi a rischio da fenomeni di degrado della qualità dell’habitat e delle dinamiche naturali. Infatti, ad essere minacciate sono soprattutto le specie degli ambienti costieri, dove la pressione turistica è particolarmente impattante: a rischio anche la granata rupicola, pianta endemica del settore costiero tirrenico meridionale, sottoposta a raccolta indiscriminata.
Tra gli anfibi, invece, se in generale circa il 40% è in uno stato non favorevole, l’Ispra considera “molto colpiti” l’euprotto sardo, della famiglia delle salamandre, e il discoglosso sardo, simile ad un rospo, i cui problemi sono stati denunciati anche nei mesi scorsi in un report sulla biodiversità del Wwf. Entrambi questi animali sono diffusi in Sardegna e legati ad ambienti acquatici particolarmente attaccati dall’azione dell’uomo. Situazione critica anche per le tartarughe palustri, di cui l’isola è anche in questo caso ricca, in conseguenza dell’introduzione di specie esotiche.
A livello nazionale, poco più della metà delle specie animali descritte nel Rapporto sono in sofferenza, il 51%, mentre in vegetali in crisi sono esattamente il 50% e addirittura sono messi a rischio, nella maggioranza dei casi dalla pressione antropica, il 67% degli habitat presenti nel paese. In Italia, dice l’Ispra, sono rimasti solo 40-50 esemplari di orso bruno marsicano, soglia limite per assicurarne la persistenza nel medio-lungo periodo e sono minacciate dall’estinzione varie specie di pipistrelli, a causa dell’alterazione delle aree agricole e dell’uso di pesticidi. Nel report dell’ente pubblico di ricerca sono presenti due focus dedicati alla situazione sarda: Il primo riguarda il “Monitoraggio della flora minacciata della Sardegna”, mentre un secondo capitolo si occupa delle “Problematiche di conservazione delle specie di ambienti costieri in Sardegna”.