Strage di api, uccise in 2 milioni a Villacidro

Dei piromani nei giorni scorsi hanno bruciato 40 alveari distruggendo un patrimonio ambientale, la denuncia della cooperativa Terrantiga.

Strage di api a Villacidro, dove sono stati uccisi da piromani oltre due milioni di esemplari, proprietà di un agricoltore membro della cooperativa Terrantiga, che ha denunciato l’accaduto sui social media. Le fiamme sarebbero partite da inneschi creati ad arte, e in poche ore hanno distrutto i 40 alveari proprietà di Valerio Deidda, tragico testimone – ricorda la cooperativa “di un vero crimine nei confronti dell'ambiente e di tutta la società civile, perché ricordiamoci sempre che le api sono un patrimonio di tutti quanti”.

Le api sono patrimonio di tutti, ucciderle “è come uccidere chi ci fa del bene, è inspiegabile. Capiamo anche che a volte potrebbero anche disturbare, ma basta fare una segnalazione. Verranno spostate prontamente, non vogliamo dare disturbo a nessuno con il nostro lavoro. Ricordiamo sempre che fare l'apicoltore è un lavoro sociale che da più beneficio all’ambiente del suo reale ritorno economico”.

Dietro ad un vasetto di miele – aggiungono gli apicoltori - non c’è solo un alimento ma anche un beneficio per l’ambiente, dovuto all'attività delle api. Il danno causato dai piromani supera i 30mila euro, anche se ancora più dei problemi economici gli interessati sono colpiti dalla violenza gratuita dell’accaduto.