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Giro d'Italia 100: ad Olbia sorpresa Pöstlberger

  • Scritto da Paolo Ardu

Prima tappa con arrivo nel capoluogo gallurese, vince a sorpresa l'austriaco che è il primo in assoluto a vestire la maglia rosa per il suo paese: domani Olbia - Tortolì.

Dopo la presentazione di ieri delle squadre e delle maglie, la centesima edizione del Giro d'Italia ha battuto il primo colpo. A sorpresa. Dopo una giornata molto calda e lo sprint a Cannigione, il gruppo ha ripreso i quattro in fuga e ad 800 metri dall'arrivo Lukas Pöstlberger ha sorpreso tutti uscendo dal gruppo e facendo suo il traguardo di Olbia. Prima e storica maglia rosa per l'Austria. E' la terza volta che la Sardegna è lo scenario della Grande Partenza, dopo quelle del 1991 e del 2007, con tre tappe in linea, ideali per velocisti e finisseur.

L'avvio del Giro però è segnato dall'ombra del doping con due squalifiche immediate, quelle di Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni (Bardiani-Csf) positivi ad un controllo antidoping effettuato fuori competizione. Un brutto segnale per il ciclismo in generale, ma soprattutto per il nostro ciclismo, essendo la squadra dei Reverberi (Alberto e Bruno) composta da soli corridori italiani e presente al Giro in quanto vincitrice della Coppa Italia. Il percorso sull’isola prevede tre tappe in linea: dopo Alghero-Olbia di 203 km, domani la Olbia-Tortolì di 208 km e poi la Tortolì-Cagliari di 148 km. Ma questo Giro del centenario sarà però ricordato più per le assenze e per i drammatici fatti che l'hanno preceduto.

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Infatti, dopo l'incidente che ha costretto l'astro nascente del ciclismo Fabio Aru (tanto atteso sull'isola..sigh!) a rinunciare a questo Giro, qualche giorno fa l'Italia intera è stata scossa dalla prematura morte di Michele Scarponi, 38 anni, a causa di un camionista distratto che non ha rispettato lo stop. Un dramma che ha riportato l'attenzione su quanti sono anche in Italia i morti in bicicletta, tra ciclisti e gente comune. Un bellissimo video è stato dedicato alla memoria del campione marchigiano, soprannominato per le sue doti di scalatore “l'Aquila di Filottrano”. Un uomo d'altri tempi, un grande lavoratore della bici, fondamentale lo scorso anno nella vittoria di Vincenzo Nibali.

Il siciliano, ex Astana, dopo aver vinto sia nel 2013 che l'anno scorso è tra i favoriti, anche se la sua nuova la squadra, la Bahrain Merida, resta un'incognita. Gli altri in corsa per la classifica generale sono il colombiano Nairo Quintana (Motorola), vincitore recente della Tirreno-Adriatica, e i due ciclisti della Sky, il gallese Geraint Thomas e il basco Mikel Landa. Non resterà a guardare Thibaut Pinot (Fdj), al suo primo Giro, che dopo 28 anni proverà a ridare un successo alla Francia.  Infine una chicca per appassionati: quando si è partiti dall'isola chi ha portato la maglia rosa fuori dalla Sardegna ha vinto il Giro. E' successo a Franco Chioccioli nel 1991 e Danilo Di Luca nel 2007. Staremo a vedere chi la indosserà a Cagliari.