Amministrative 2016 Sardegna: Sinnai - Barbara Pusceddu
- Scritto da Paolo Ardu
Intervista a Barbara Pusceddu, candidato a sindaco per Partito Democratico e liste civiche nel comune di Sinnai, alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno in Sardegna.
1. Saprebbe individuare (uno o più) problemi principali del suo comune e offrire brevemente alcune soluzioni per risolverli?
Sinnai è un comune di quasi 18 mila abitanti e un territorio di circa 224 chilometri quadrati. I nostri abitanti sono distribuiti tra il centro abitato e le frazioni collinari e marine, alcune località distano quasi 40 chilometri. Una delle priorità, durante il mio mandato, è stata, e sarà ancora di più nei prossimi 5 anni, quella di migliorare la vivibilità della nostra comunità. Questo sarà possibile avviando politiche di “messa a sistema” del tessuto economico anche con i comuni della Città Metropolitana di Cagliari e i territori confinanti (Villasimius, Burcei, comuni del Parteolla…). Naturalmente è necessario attivare, attraverso strumenti di sostegno e accompagnamento, una forte sinergia fra territorio e produttori locali (ambiente, agricoltura, turismo) per catalizzare possibili investimenti, locali, regionali, nazionali ed europei.
L’economia agricola rappresenta una grande potenzialità ma permangono gravi punti di debolezza dovuti essenzialmente all’assenza, nella maggior parte del nostro territorio, di importanti infrastrutture quali la risorsa idrica, l’energia elettrica e le strade. In questi 5 anni abbiamo avviato alcuni progetti che attendono finanziamenti regionali.
Quindi lavorare in rete per promuovere uno sviluppo economico eco-compatibile e innovativo per valorizzare tutte le risorse e i saperi locali (le nostre campagne, il nostro turismo con il mare e montagna, il comparto commerciale, artigianale e industriale).
2. La politica oggi è impopolare ma i sindaci sono gli amministratori più vicini al cittadino: come pensa possano contribuire a far recuperare fiducia nelle istituzioni?
Da sempre intendo il ruolo politico amministrativo come un servizio rivolto al bene della comunità, riconoscendo i propri limiti e mai con la pretesa di avere la soluzione per tutto. Noi sindaci siamo esposti ai primi bisogni della comunità che amministriamo. Troppe volte ciò che si definisce giusto maschera situazioni di privilegio e di discriminazione. Diventa necessario allora sapere chi è il politico “giusto”, oppure detto in un’affermazione del popolo: chi scegliere?
Ho deciso di candidarmi per il secondo mandato come sindaco di Sinnai perché intendo mettere a disposizione la mia esperienza e la mia conoscenza come impegno fattivo e coerente al servizio della persona, della comunità. Non si può fare politica come volontarismo perché mancherebbe tutto quel cammino di formazione che implica studio, fantasia, genialità, apprendimento e soprattutto un esame di coscienza continuo perché la politica non è “un’avventura”! A questo punto è naturale affermare come l’impegno del politico, per me, diventa il coraggio e la gioia di impegnarsi per il bene comune. Così ho costruito il mio impegno politico amministrativo nell'Ente che mi onoro di amministrare.
3. Quali sono i temi programmatici fondamentali su cui punterà per sconfiggere i suoi avversari alle prossime elezioni?
Alcuni punti strategici del mio programma sono collegati allo sviluppo economico del territorio in relazione alla programmazione e ai progetti già avviati nella scorsa legislatura.
La tutela e conservazione del patrimonio ambientale, valorizzazione degli attrattori naturali, risparmio energetico e riduzione di emissioni per il miglioramento della qualità di vita.
Un altro punto importante, anche per la mia esperienza come assessore ai servizi sociali per più di due legislature, rappresenta la promozione dello sviluppo e l’implementazione di servizi socio-assistenziali e socio-sanitari per il sostegno delle fasce deboli attraverso la costruzione di una rete solidale tra istituzioni e tutte le parti sociali della comunità anche attraverso servizi innovativi e adeguati alle esigenze attuali della famiglia, dei giovani, dei disabili, della terza età, dei nuovi cittadini.
Altro punto strategico importante riguarda le politiche del lavoro, per i giovani e non, che rappresentano sempre più una priorità per tutte le amministrazioni, locali, regionali e statali.
L’azione strategica dei prossimi 5 anni sarà finalizzata al perseguimento dei seguenti obiettivi: sostenere le iniziative che possano rafforzare il sistema produttivo e commerciale, favorendo la massima integrazione; valorizzare il Centro Commerciale naturale; valorizzare le produzioni agro-alimentari tipiche e la cosiddetta filiera corta; sviluppare l’area PIP; sviluppare la rete tra operatori; sviluppare un marketing territoriale della Città Metropolitana di Cagliari; incentivare lo sviluppo del turismo, attraverso la costituzione di una rete di operatori dell’area metropolitana e la creazione di un sistema turistico locale. L’obiettivo è quello di creare momenti di animazione e di aggregazione attraverso la formazione di gruppi di lavoro tematici al fine di valorizzare le produzioni locali.
4. Ci dica una cosa positiva e una negativa fatte delle amministrazioni che ha avuto la sua città negli ultimi anni.
Durante il mandato che va a concludersi, ho sempre lavorato insieme a tutta l’amministrazione all’insegna di contenuti validi e finalizzati esclusivamente al benessere della persona, della comunità. In questi anni non ho pensato di cambiare oppure eliminare ciò che ho trovato. Sono stata eletta sindaco dopo l’esperienza di consigliere comunale, assessore ai servizi sociali e vicesindaco, ho maturato una conoscenza ed esperienza importante. Infatti, “modificare” assume in questo momento un significato ancora di più forte che diventa “migliorare”, attraverso un lavoro strategico e di rete, mirato al governo intelligente della cittadina. “Migliorare” significa allora mettersi in gioco e investire in mente e forza, per camminare accanto al cittadino e nel rispetto delle regole.
Ricordiamo ai nostri lettori che l'altra particolarità relativa alla nostra rubrica #4Domande è il fatto che le risposte sono scritte di proprio pugno dal candidato stesso o dal suo staff, e che la nostra redazione non effettua nessun tipo di controllo, correzione o adattamento delle risposte date, in modo da non avere nessun filtro tra chi scrive e chi legge.