Ricci, nuovo divieto alla pesca ma la stagione è finita
- Scritto da Effe_Pi
La Regione Sardegna vieta il prelievo nei mesi estivi, peraltro in parte già trascorsi, ma per tanti il danno è già fatto e la specie sull'orlo dell'estinzione.
La Regione Sardegna vieta nuovamente la pesca dei ricci di mare, dopo i provvedimenti contraddittori degli ultimi anni. L'obiettivo sarebbe permettere il ripopolamento della specie e scongiurarne l'estinzione. Sono quindi stati stabiliti, con decreto dell'assessora regionale dell'Agricoltura, Valeria Satta, il calendario e la regolamentazione della pesca del riccio di mare per la stagione 2022/2023.
La pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus) è consentita dalla data di emanazione decreto (14 dicembre 2022), sino alla data del 30 aprile 2023, nel limite massimo di novanta giornate lavorative. Quindi è vietata per l'intero arco della stagione estiva (peraltro in parte già trascorsa, Ndr). In considerazione del numero massimo di 90 giornate di pesca previste, per l'intera durata della stagione di pesca, è vietato da parte del pescatore marittimo professionale e del pescatore subacqueo professionale il prelievo di esemplari di riccio di mare nei giorni di domenica lunedì e martedì, eccezion fatta per il compartimento marittimo di Porto Torres nel quale il divieto vige nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì.
Peccato che il periodo “caldo” per la pesca dei ricci, da parte dei professionisti del settore, non sia l’estate ma proprio il periodo fino a fine aprile, un provvedimento che secondo la popolare pagina Facebook “Sardegna rubata e depredata” sarebbe quindi “fuori tempo massimo”, visto che arriva a stagione finita e dopo che nel 2022 era stato smontato il provvedimento di moratoria di tre anni annunciato meno di un anno prima. Il danno “irreparabile”, dicono gli animatori della pagina, sarebbe “già compiuto”, con la specie ormai in via di estinzione e “gran parte delle colpe sono della Regione Autonoma della Sardegna che non è stata capace di gestire con la dovuta fermezza e autorevolezza una situazione che era sotto gli occhi di tutti”.
Foto | Caspar Diederik su Flickr