Salute: arriva a Cagliari il test rapido per l'Aids
- Scritto da Effe_Pi
Lo effettua ancora domani la Lila di Cagliari nella sua sede, in Sardegna il 53,5% di coloro che si ammalano lo scoprono con grave ritardo rendendo più difficili le cure.
Come annunciato da tempo, arriva anche in Sardegna un servizio innovativo per la lotta al contagio e alla diffusione dell’Aids. È il test rapido salivare, gratuito e con garanzia di anonimato, che si potrà effettuare ancora domani, 24 novembre, alla sede della Lila (Lega italiana per la lotta all’Aids) di Cagliari, in via Dante 16, dalle 18 alle 21. Il tutto nell’ambito delle giornate di testing per l'Hiv promosse per la prima volta in Sardegna da Lila, che fanno parte della “European Testing Hiv Week” con oltre 500 realtà coinvolte in 50 paesi, una grande mobilitazione per promuovere l’accesso facilitato ai test dell’Hiv e dell’epatite e la consapevolezza del proprio stato sierologico tra la popolazione.
Colloqui e orientamento sull’Hiv
A chiunque vorrà accedere al servizio saranno proposti colloqui di supporto e orientamento su tutti i temi concernenti l’Hiv: prevenzione, salute, diritti, nonché un eventuale accesso “facilitato” ai centri clinici qualora necessario. Per la Lila di Cagliari questo è un impegno straordinario: 150 ore di formazione interna per la preparazione di 10 volontari tra operatori di ascolto e sanitari. Un’opportunità unica in Sardegna per incoraggiare al test quanti, inconsapevoli del proprio stato sierologico, non si siano mai rivolti, e non si rivolgerebbero, alle strutture tradizionali per vari motivi: orari di apertura, costo dei servizi, richiesta di documenti d’identità.
Una conoscenza particolarmente necessaria nella nostra isola, visto che secondo i dati diffusi di recente proprio da Lila, sono circa il 70% gli studenti sardi che non usano il preservativo, con l’ovvio aumento del rischio del contagio da malattie sessualmente trasmissibili.
Il 53% dei malati sardi lo scopre in ritardo
I dati di “Hiv in Europe” dicono che, tra i due milioni e mezzo di persone con Hiv stimate in tutta l’area europea, almeno una su tre non è a conoscenza del proprio stato sierologico e che metà delle diagnosi vengono effettuate in ritardo rispetto al momento in cui si è contratto il virus (late presenters, in Sardegna al 53,5% secondo gli ultimi dati disponibili Coa-Iss). È questo un fenomeno che - dice la Lila di Cagliari - ritarda anche l’accesso alle cure, ne compromette l’efficacia e pregiudica l’azione di contenimento dell’epidemia. Oltre a Cagliari, sono altre otto le sedi Lila che aderiscono all'iniziativa: Bari, Catania, Como, Lecce, Milano, Piemonte, Toscana, Trentino.