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Grifoni in Sardegna: un progetto per salvarli

  • Scritto da Effe_Pi

Grifone SardegnaUn Life finanziato dall'Europa per salvare questi uccelli necrofagi, di cui solo nell'isola è presenta una colonia allo stato naturale con ben 125 membri: l'obiettivo, salvaguardarli e farli aumentare di numero.

Un progetto per proteggere il grifone, ormai presente allo stato naturale solo in Sardegna. L’isola è infatti l'unica regione in cui sia presente una colonia di questi volatili allo stato naturale. Nel 2014 ne sono stati registrati 125, di cui 34 coppie in età riproduttive, concentrati fra i comuni di Bosa e Alghero, fra le province di Oristano e Sassari. Per tutelare questi uccelli necrofagi la Regione ha approvato il progetto "Life - Sotto le ali del Grifone", risultato della collaborazione fra l'Università di Sassari (capofila con il Dipartimento di Medicina veterinaria), il comune di Bosa, il corpo forestale regionale, l’Ente Foreste e l'assessorato all'Ambiente. Saranno creati due carnai, aree di riserva alimentare per gli uccelli, allestiti nei territori dell'Ente Foreste a Porto Conte e Monte Minerva, oltre a una rete di una trentina di carnai aziendali in zone Sic (Siti d'importanza comunitaria) e Zps (Zone a protezione speciale).

Per il loro avvio, che la Regione per prima in Italia aveva proposto nel febbraio scorso, l'assessorato della Sanità ha già attivato l'iter sanitario. Per l'identificazione automatica degli uccelli sarà impiegata una tecnologia Rifd, secondo il progetto quinquennale inserito nel nuovo Programma per l'ambiente e l'azione per il clima (Life 2013-2020). Inoltre, in collaborazione col Corpo forestale regionale, sarà creata un'unita' cinofila antiveleno e avviata una campagna di sensibilizzazione per tutelare i grifoni. In tre anni, per incrementarne il numero, saranno liberati 60 animali.

La voliera pre-ambientamento sarà ospitata nella foresta demaniale "Le Prigionette" di Porto Conte. Il progetto prevede, inoltre, una rete di sorveglianza e di primo soccorso per massimizzare le possibilità di recupero di grifoni in difficoltà e il Centro di recupero della fauna selvatica di Bonassai sarà specializzato nella cura e nella riabilitazione dei grandi avvoltoi. Infine, si lavorerà per mitigare il disturbo dell'uomo nelle aree di nidificazione. L'assessorato all'Ambiente evidenzia il ruolo ecologico svolto dagli uccelli necrofagi e sottolinea come la perdita della biodiversità abbia, per il territorio sardo, un costo molto maggiore rispetto alla sua tutela.