Incendi: in Sardegna 10mila per combatterli
- Scritto da Effe_Pi
Lotta e prevenzione ai roghi quest'anno impegneranno un numero record di persone secondo le integrazioni al piano triennale appena approvate dalla Giunta Pigliaru: basterà ad evitare le solite tragedie estive?
L’estate 2015 non è ancora partita ufficialmente, e mentre il clima si mantiene ballerino tra giornate degne di essere trascorse su qualcuna delle nostre splendide spiagge e altre invece che ricordano più l’autunno, si ripropone come ogni anno il dramma degli incendi e i tentativi di lavorare sulla prevenzione. Questa volta, nella campagna contro i roghi la Regione sarda impiegherà quasi 10mila operatori, secondo quanto previsto dalle integrazioni 2015 al piano triennale 2014-2016 approvate oggi dalla Giunta Pigliaru. Nella lotta agli incendi estivi e nella loro prevenzione saranno schierate 1.373 unità del Corpo forestale (peraltro a rischio soppressione), 2mila 753 dell'Ente foreste, 2.850 barracelli, 2.400 volontari e 66 uomini della Protezione civile.
Il piano, articolato in nove parti, individua anche le procedure da seguire nei parchi dell'Asinara e dell'arcipelago della Maddalena e i dati cartografici riguardanti la prevenzione dei rischi, l'ottimizzazione delle risorse e le classi di pericolosità dei Comuni dell'isola. Le modifiche 2015 apportate su proposta dell'assessore all'Ambiente, Donatella Spano, riguardano anche la gestione degli elettrodotti. Quanto alla prevenzione alle aree militari di Perdasdefogu, Capo Frasca e Capo Teulada, interessate da esercitazioni, i poligoni hanno predisposto un apposito piano pluriennale antincendi che prevede l'impiego di mezzi attrezzati, condotti da personale equipaggiato in modo adeguato. Sperando che non si ripetano i problemi che l’anno scorso hanno creato tante polemiche, legati proprio ai roghi nelle aree militari.