L'incendio si è verificato ieri pomeriggio: polemiche da Pili verso la Regione, ma l'Esercito smentisce la gravità dell'incidente.
Nuovo rogo in un poligono in Sardegna. È notizia di ieri sera che un incendio si sarebbe verificato presso la base militare di Capo Teulada, a seguito delle esercitazioni andate avanti tutto il giorno. La conferma è arrivata dalla stessa Regione Sardegna, che ha dato anche l’orario dell’evento, le 18.30, sottolineando le maggiori difficoltà di spegnimento causate dall’orario serale e ribadendo la sua posizione sulle basi, quella già comunicata più volte dal presidente, Francesco Pigliaru, che chiede la chiusura di Teulada e Capo Frasca e la riconversione di Quirra.
Ad approfittare dell’evento per fare polemica con la giunta regionale è il solito Mauro Pili, il deputato eletto col Pdl e poi uscito dal partito di Berlusconi per fondare il movimento Unidos ha detto che alla Regione "sono degli incapaci perché consentono tutto questo. L'ordinanza antincendio? Una buffonata". Sul fronte opposto, i militari che smentiscono la gravità dell’incidente di ieri, con un comunicato per precisare che, “intorno alle ore 17:00 di ieri, durante lo svolgimento di un'esercitazione di tiro con le armi di piccolo calibro (7.62 mm) da bordo degli elicotteri, nel quadro delle attività addestrative programmate, si è sviluppato un focolaio d'incendio immediatamente spento grazie al pronto intervento di un elicottero antincendio dell'Esercito schierato presso la base”.
Nessun problema serio, dunque, secondo i militari, dal momento che “tale tipo d'intervento rientra nelle predisposizioni antincendio attuate da ogni reparto dell'Esercito durante le attività addestrative nel più ampio quadro delle misure di prevenzione e tutela ambientale adottate dall’ente gestore del poligono”. Il comunicato dell’Esercito informa anche che i “giochi di guerra” proseguiranno ancora ma si stanno attuando interventi di protezione dell’ambiente, infatti si conclude dicendo che “contestualmente alle esercitazioni programmate, proseguono le attività del 5° reggimento genio guastatori di Macomer per l'attuazione del Piano d'intervento Ambientale”.