Crolla in Sardegna la spesa per la tavola
- Scritto da Effe_Pi
Negli ultimi 5 anni, secondo Coldiretti, per la crisi è calata del 10% nell'isola la spesa per acquistare alimenti, specie frutta e verdura.
I sardi tirano la cinghia, non solo in senso figurato ma anche dal punto di vista della spesa alimentare. Secondo Coldiretti, la crisi ha inciso sui comportamenti di acquisto di cibo nell’isola, con un calo drastico degli acquisti tra il 2008 e il 2013, un 9,8% in meno che piazza la Sardegna al secondo posto dietro la Puglia, in questa speciale classifica. Anche a livello di spesa assoluta i sardi sono tra i più risparmiatori, con 433 euro al mese per ogni famiglia, terzi assoluti dietro la Valle d’Aosta (412 euro) e la Sicilia (425). Il fenomeno, secondo l’associazione degli agricoltori, è particolarmente preoccupante perché vede in netto calo il consumo di frutta e verdura, visto che la raccomandazione del Consiglio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per una dieta sana e quella di mangiare più volte al giorno frutta e verdure fresche per un totale a persona di almeno 400 grammi, quantità che ormai in Italia sarebbe lontana.
Infatti, Secondo il rapporto Istat/Cnel sul benessere 2013, in Italia solo il 18 per cento della popolazione ha consumato quotidianamente almeno quattro porzioni tra frutta, verdura e legumi freschi, che garantiscono l'assunzione di elementi fondamentali della dieta come vitamine, minerali e fibre che svolgono una azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante. In generale comunque non tutti hanno ridotto la propria spesa: in Trentino è cresciuta del 10 per cento), in Molise del 6,2 in Emilia Romagna del 5,1 per cento e in Piemonte del 3,8. Per Coldiretti la tavola resta “una componente importante del budget familiare e che "assorbe in media ben il 19,5 per cento delle risorse con una spesa media mensile - spiega ancora l'associazione- per famiglia è stata di 461 euro al mese, in calo del 2,9 per cento rispetto al 2008 all'inizio della crisi".