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Droga: Consulta boccia la legge Fini-Giovanardi

  • Scritto da Effe_Pi

Legalize CannabisBocciate le norme che equiparano consumo di droghe leggere e pesanti gli antiproibizionisti chiedono legalizzazione cannabis.

La legge questa volta è davvero illegale, almeno secondo la Corte costituzionale. Viola la Costituzione, infatti, secondo la Consulta, la legge Fini-Giovanardi in materia di stupefacenti, con la quale sono state equiparate le droghe pesanti e quelle leggere. La Corte ha dichiarato l'illegittimità della norma per violazione dell'articolo 77 della Costituzione, che regola la procedura di conversione dei decreti legge. Le nuove norme in materia di droga, infatti, erano state inserite con un emendamento, in fase di conversione, nel decreto legge sulle Olimpiadi invernali di Torino del 2006.

Con la Fini-Giovanardi erano state elevate le pene, prima comprese tra due e sei anni, per chi spaccia hashish, prevedendo la reclusione da sei a venti anni con una multa compresa tra i 26mila e i 260mila euro. Le motivazioni della Corte saranno rese note nelle prossime settimane: la bocciatura dovrebbe far rivivere automaticamente la precedente normativa Iervolino-Vassalli, varata nel '90. Sono circa 10mila i detenuti su cui la sentenza avrà un decisivo impatto, secondo la previsione del presidente della "società della ragione", Stefano Anastasia: tra essi, detenuti in attesa di giudizio e condannati in via definitiva. Questi ultimi, in particolare, potranno chiedere un incidente di esecuzione per la rideterminazione della pena.

Ed esulta il cartello “Illegale è la legge”, che ricorda come "dopo 8 anni di applicazione, millenni di galera per la somma delle condanne, vite spezzate e purtroppo alcuni morti in galera, oggi la Fini Giovanardi è stata cancellata dalla corte costituzionale", invitando "tutti e tutte a festeggiare in piazza e ad attendere i primi 9.500 detenuti che usciranno brindando alla libertà e contro gli interessi monopolistici delle mafie. Oggi è per noi un nuovo 25 aprile, l'inizio di un nuovo inizio, non ci accontenteremo di tornare alla precedente 309/90, ma reclameremo da domani un avanzamento veloce verso politiche pragmatiche che depenalizzino e desanzionino i consumi di sostanze, riconoscendo alla cittadinanza il diritto a coltivare il proprio consumo. La Cannabis è un bene comune come l'acqua, appartiene alla umanità e non si può affidarne il monopolio né alle narcomafie né alle multinazionali del tabacco”. Sullo stesso tenore il presidente di Sel Nichi Vendola, principale sponsor parlamentare delle legalizzazione, quando afferma su Twitter che "anche per la Corte Costituzionale la legge Fini-Giovanardi è una legge inutile, feroce, dannosa. Non possiamo dimenticare però quanti danni ha prodotto in questi anni. Ora legalizzare cannabis".