Il rapper Salmo compra un'aragosta e la libera in mare
- Scritto da Effe_Pi
Il popolare cantante sardo, in vacanza nell'isola, decidere di "salvare" il crostaceo e posta il video, poi rimosso, sui social, lo rimuove e dopo le polemiche rilancia con le cozze.
Salvare un’aragosta che si intendeva mangiare, in un momento di antispecismo. Fatto. Maurizio Pisciottu, in arte Salmo, è in vacanza in Sardegna. Nel video di 36 secondi caricato su Instagram (e già sparito) è lui stesso a raccontarci e mostrarci come è andata. Al ristorante gli viene offerta “l’aragostona”. Lei presumibilmente lo guarda negli occhi, lui si impietosisce. Così il cantante decide di comprarla, ma non a fini gastronomici. Infilato l’artropode in un busta, come vediamo dalla presa diretta in camera, si dirige verso il bagnasciuga dove la butta in acqua. E si congeda dicendo: “Che facciamo, ce ne andiamo? Dai, mi ringrazi dopo”.
E in caption scrive: “In un mondo dove puoi scegliere di essere qualsiasi cosa, scegli di essere gentile”. Non sappiamo se il filmato di Salmo sia una curiosità, un invito all’emulazione, o semplicemente un modo per guadagnare empatia. Di certo che non è stato il primo a compiere un’azione simile, compresa la narrativa più e meno teatrale. La “moda” di acquistare aragoste per poi liberarle è partita l’anno scorso sempre dalla Sardegna. In quell’occasione una turista svizzera in vacanza a Golfo Aranci in Gallura aveva compiuto lo stesso identico gesto. Il tutto, rigorosamente filmato. Viene da farsi qualche domanda. Primo: a cosa serve? Prendere e buttare un animale in mare a caso senza capire da quale ecosistema provenga potrebbe essere ugualmente dannoso rispetto a mangiarlo.
Ma poche ore dopo, come a dire che adesso vi zittisco tutti, Salmo rilancia sulle sue storie. Stavolta con una cozza. “E niente, zio Angelo del chiringuito mi ha portato le cozze. E non ce l’ho fatta raga”. Prende la cozza, la butta in mare e le fa ciao ciao con la manina. Un’inedita versione animalista per uno dei rapper più amati dell’isola e dell’Italia intera.
Foto - Lcc