Verso Chievo - Cagliari: i 5 fatti rossoblù
- Scritto da Effe_Pi
Ancora uno scontro salvezza per la squadra di Lopez, che cerca punti importanti su un campo dove ha vinto una sola volta in Coppa Italia.
Ancora una trasferta ostica, dopo quelle con Crotone e Sassuolo, per il Cagliari, che sabato alle 18 affronta a Verona una concorrente diretta come il Chievo, che all’andata aprì ufficialmente la crisi rossoblù che avrebbe portato all’esonero di Rastelli. Paradossalmente, la partita di domani pomeriggio potrebbe invece chiudere definitivamente i problemi della stagione dei cagliaritani, che vincendo farebbero un passo probabilmente decisivo verso la salvezza: come già successo a Reggio Emilia domenica scorsa, si tratta di un’altra sorta di “match point” e vedremo se stavolta i rossoblù riusciranno a sfruttarlo, malgrado la filosofia del “primo non prenderle” che renderebbe accettabile anche un pareggio.
Ma ecco i 5 aspetti che ogni buon tifoso del Cagliari deve conoscere nell’approcciare questo match:
- Il Cagliari, tra Serie A e B, non ha mai vinto sul campo del Chievo, totalizzando solo 6 pareggi e 5 sconfitte. Un bilancio molto negativo, con l’unico successo che risale al lontano 1996 in Coppa Italia, vittoria per 3-2 con doppietta di Cozza e gol de “Sa pipinca”, al secolo Dario Silva. E’ stato anche l’unico caso di una partita tra queste due squadre con così tanti gol, visto che per il resto sono state quasi sempre gare risolte di misura, specie al Bentegodi, l’anno scorso ad esempio per i sardi fu uno 0-1 col gol dell’ex Gobbi. Insomma, un vero e proprio tabù da sfatare, per il Cagliari, quello della Verona clivense, e domani potrebbe essere il giorno giusto, viste anche le difficoltà della squadra di Maran negli ultimi tempi
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- Lopez però, rispetto alle ultime gare in cui aveva avuto soprattutto problemi di abbondanza, ha anche qualche problema di formazione: tra gli infortunati, c’è infatti uno degli insostituibili, il regista Cigarini, che non ha in rosa un vero alter ego, ed è ancora lontano dal rientro dopo l’infortunio della settimana scorsa. Problemi anche per Filippo Romagna, che ha subito una distorsione alla caviglia sinistra in allenamento e che quindi potrebbe non essere disponibile, dopo le polemiche di una parte dei tifosi per il mancato impiego nelle ultime gare: ha invece pienamente recuperato Faragò, assente dell’ultim’ora a Reggio Emilia.
Buone notizie dall’infermeria, invece, per mister Maran, che ha recuperato il difensore Tomovic, che ha svolto l'intera ultima seduta di allenamento con il resto della squadra e anche Cacciatore, che ha scontato i due turni di squalifica per la plateale protesta contro la Juve. - L’assenza dell’insostituibile Cigarini porterà Lopez a cambiare modulo, schierando magari un Cagliari più “offensivo” (con due punte e un trequartista), oppure il tecnico uruguagio schiererà un altro giocatore in quel ruolo mantenendo l’impianto delle ultime settimane? E’ difficile rispondere, anche se il tipo di rosa rossoblù lascerebbe propendere per la prima ipotesi, visto che nella seconda quasi sicuramente a dover fare il regista sarebbe Barella, che non sembra amare particolarmente il ruolo e priverebbe la squadra della sua mezzala più forte. Nel primo caso, vista l’abbondanza di attaccanti lasciata dal mercato invernale, sarebbe facile far giocare Joao Pedro trequartista dietro a due delle ben sei punte di cui si dispone: Pavoletti, Farias, Sau, Han, Giannetti e Ceter.
- Le quote dei bookmaker danno una partita equilibrata, col Chievo leggermente favorito nel pronostico: secondo la Sisal, infatti, la vittoria dei veronesi è pagata a 2,40, mentre sia il pareggio che il successo del Cagliari sono entrambe quotate a 3,15. Per quanto ci riguarda vediamo come risultati più probabili l’1-1, ancora lo 0-0, o una vittoria di misura dei rossoblù, che prima o poi dovranno pur passare su questo campo finora così difficile.
- I nostri due cents per la formazione del Cagliari: se fossimo Lopez noi domani schiereremmo Cragno, Ceppitelli, Pisacane, Castan, Faragò, Padoin, Barella, Ionita, Joao Pedro, Pavoletti e Han.