Perché al Sud il Pil cresce più che nel resto d'Italia?
- Scritto da Effe_E
Il rapporto Svimez 2016 mette in luce l’incremento del Pil del Sud Italia, dovuta ai buoni risultati di agricoltura e turismo.
Da Wired | Sara Moraca
Il Sud cresce più della media nazionale. A dirlo è il Rapporto Svimez 2016, che rivela come il 2015 sia stato un anno eccezionale per il Mezzogiorno: il prodotto interno lordo è cresciuto nel Mezzogiorno dell’1%: l’incremento è stato superiore di 0,3 punti a quello rilevato nel resto del Paese (0,7%).
Il Sud si sta rialzando, dopo gli effetti rovinosi della crisi, che qui sono pesati quasi il doppio rispetto al Centro-Nord: dal 2007 il prodotto in quest’area si è ridotto del -12,3%, quasi il doppio della flessione registrata nel Centro-Nord (-7,1%). La ripresa del Mezzogiorno è frutto di una serie di fattori: l’annata agraria particolarmente favorevole, con un incremento di valore aggiunto del 7,3%, la forte crescita di valore aggiunto nel settore dei servizi e del turismo, l’utilizzo di alcuni Fondi strutturali europei 2007-2013.
Grazie a questi fattori, è migliorato il mercato del lavoro (+94mila unità), con una crescita dei consumi privati (0,7%), e ad aspettative più favorevoli degli imprenditori.
Anche la domanda estera netta ha dato un contributo positivo, con un incremento delle esportazioni verso il resto del mondo del 4%. La migliore performance è della Basilicata (+5,5%). Più contenute quelle di Campania, Puglia e Sardegna (+0,2%).
Il rapporto è ottimistico offre una visione positiva per il biennio 2016-2017: la ripresa sarà lenta, ma si registrerà su tutto il Paese: il Pil dovrebbe aumentare dello 0,3% al Sud e dello 0,9% nel resto del Paese, il dato complessivo dell’Italia sarebbe +0,8%. Come descrive il rapporto, il nodo focale rimane comunque la realizzazione di infrastrutture e il sostegno alle imprese: “L’aspetto che potrebbe garantire lo sviluppo è legato strettamente agli effetti della spesa pubblica volta a sostenere direttamente la crescita, con infrastrutture e interventi mirati verso le imprese. Il ruolo delle politiche risulta, quindi, decisivo, per sostenere la ripresa dell’economia meridionale e consentirle di rimanere agganciata alla crescita del resto del Paese”.
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