Uomini e scimpanzé gli unici assassini nati
- Scritto da Effe_Pi
Uno studio pubblicato da Nature afferma che sono le uniche due specie naturalmente violente verso i propri simili, che coordinano i loro attacchi con l'intento di uccidere.
Un famoso film di pochi decenni fa si intitolava "Assassini nati", ma gli unici "Natural born killers", almeno nel mondo naturale, sembrano essere uomini e scimpanzé. Lo dice uno studio pubblicato dalla rivista Nature e coordinato da Michael Wilson, dell'università del Minnesota: secondo il ricercatore, uomini e scimpanzè sono intrinsecamente violenti, essendo le uniche specie capaci di sferrare attacchi coordinati e letali ai loro simili. La violenza negli scimpanzè, rilevano gli studiosi è il risultato di un normale comportamento di adattamento e non una risposta all'impatto dell'uomo sul loro ambiente.
Molte specie di primati hanno infatti rapporti ostili con i membri di gruppi vicini, ma raramente si arriva a ferite o
morti, forse perchè il rischio di un'escalation di violenza supera il vantaggio di uccidere gli avversari. Attacchi di gruppo coalizzati e letali su individui di comunità vicine sono stati documentati solo negli scimpanzè. Due le ipotesi da cui sono partiti i ricercatori: che la violenza 'assassina' sia il risultato di strategie di adattamento per accedere a più risorse, o invece il risultato dell'attività umana. Nei primi studi sui primati, i ricercatori spesso usavano il cibo per attirare gli animali fuori dalla foresta e poterli osservare più da vicino.
Al Gombe National Park in Tanzania, dove la primatologa Jane Godall iniziò a offrire banane agli scimpanzè che la visitavano al campo, gli scimpanzè si fermavano sempre più tempo ma contemporaneamente aumentavano anche le aggressioni tra di loro. Così si smise di dargli cibo, e finirono le aggressioni. Da qui la conclusione che le uccisioni erano la conseguenza dell'intervento umano. Per capire quale delle due teorie fosse giusta, gli studiosi hanno analizzato 18 comunità di scimpanzè e 4 di bonobo per 50 anni. Si è così vista una sola uccisione tra i bonobo, e 152 in 15 gruppi di scimpanzè, e che le variazioni nei numeri dei tassi di uccisioni non sono collegati all'impatto umano, ma aumentano nei gruppi più grandi, con più membri maschi. Spesso sono esemplari maschi che uccidono maschi di altri gruppi vicini. Quindi, per essere più precisi, gli "assassini nati" sarebbero, secondo lo studio americano, essere umani e scimpanzé di sesso maschile.