Pane sardo: presentato il logo per la tutela
Oggi il nuovo marchio all’Assessorato regionale, servirà a promuovere panificatori e rivenditori dell’isola, spesso produttori di delizie artigianali.
Un nuovo marchio è stato creato per valorizzare il pane fresco della Sardegna e tutta la sua filiera, in particolare a tutela di un migliaio di aziende di panificazione in tutta l'isola. Il logo, composto da due spighe che s'intersecano su un disco perfetto, è stato presentato stamane a Cagliari dall'assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio per tutelare e promuovere i panificatori e i rivenditori isolani. "Con la legge n. 4 del 21 marzo 2016 la Regione ha normato e disciplinato in maniera organica l'attivita' di produzione e di vendita del pane", ha ricordato l'assessora Barbara Argiolas.
"E' un settore in cui l'eccellenza dell'agroalimentare sardo si esprime in una molteplicità di produzioni tipiche conosciute anche al di fuori dell'isola". Per scegliere il logo - la cui registrazione è già stata avviata, così come l'elaborazione del regolamento per le richieste e il rilascio del marchio - è stato bandito un concorso di idee alla cui commissione valutatrice sono arrivate 65 proposte. Tra queste è stata selezionata quella di Stefano Asili. Il percorso di valorizzazione del pane fresco avviato dall'assessorato è stato positivamente accolto dalle associazioni di categoria che, con le agenzie regionali Agris e Laore, siedono al tavolo tecnico nato per tutelare la panificazione. "La grande distribuzione fa un'operazione scorretta quando parla di pane fresco, perché quasi sempre si tratta di un prodotto surgelato proveniente dall'estero", ha evidenziato Gian Pietro Secchi, presidente dell'Associazione dei panificatori della Sardegna e responsabile del settore in Confcommercio. "Noi siamo 1.050 aziende con oltre 4mila dipendenti. Siamo una realtà importante, spesso un presidio nei territori. Ci troviamo a dover fronteggiare diversi problemi, primo fra tutti l'abusivismo".