Le spiagge sarde sono ancora piene di rifiuti
- Scritto da Anna Maria Cantarella
Secondo l’indagine Beach Litter di Legambiente sulle spiagge dell’isola ci sono 505 rifiuti ogni 100 metri.
È arrivata Goletta Verde in Sardegna e insieme a lei l’indagine Beach Litter di Legambiente che anche quest’anno è stata avviata per monitorare lo stato di salute, e di inquinamento, delle coste italiane. Secondo l’indagine sulle spiagge della Sardegna ci sono 505 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. 8 le spiagge monitorate: Giorgino a Cagliari; la spiaggia 17 ad Arborea e quella di Sassua Santa Giusta, nella provincia di Oristano; le spiagge Poltu di la Rena, Ampurias e La Madonnina a Castelsardo (Sassari); la spiaggia di San Giovanni a Posada (Nuoro); la spiaggia di Svicunella Costa Verde ad Arbus (Sud Sardegna).
LEGGI ANCHE| Moria di pesci nel lago Omodeo, tra inquinamento e cambio climatico
Afferma Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna: "Ancora una volta gli studi portati avanti mediante il Beach Litter hanno evidenziato come la cattiva gestione dei rifiuti urbani, insieme all'inciviltà di alcuni soggetti, sia pericolosa per il litorale e il mare stesso. Sono ancora troppe le plastiche monouso abbandonate, le cicche di sigaretta e i prodotti per l'igiene personale ritrovabili nelle nostre amate spiagge".
L’area oggetto del campione è vasta 41.300 metri quadrati all’interno dei quali sono stati censiti un totale di 4030 rifiuti, uno scenario sconfortante che in pratica mostra che in spiaggia non è possibile muovere un passo senza incontrare rifiuti. Il materiale più presente in assoluto sulle spiagge sarde è la plastica, in linea con i dati nazionali, seguito da vetro/ceramica (2,7%) e frammenti tessili (1,1%). Si tratta di pezzi di polistirolo, pezzi di plastica, tappi, coperchi sempre in plastica, altri oggetti non identificabili in plastica e polistirolo, alcuni piccoli, ma l’1,5% ha dimensioni maggiori di 50 cm.
FOTO| PIXABAY