World Water Challenge 2018: un team sardo di ricercatori tra i 7 finalisti
- Scritto da Anna Maria Cantarella
Il gruppo, capeggiato dal geologo Alfredo Idini, sta studiando un metodo per potabilizzare le acque troppo ricche di fluoro.
Quest’anno, al “World Water Challenge 2018” che si tiene a Daegu, in Corea del Sud, parteciperà anche un team di ricercatori sardi che ha studiato una proposta scientifica che potrebbe risolvere il problema delle acque troppo ricche di fluoro, una tematica ambientale che attualmente riguarda 25 Paesi del mondo per un totale di circa 300 milioni di persone.
Il “World Water Challenge” è un contest internazionale che raccoglie ricercatori da tutto il mondo che presentano proposte di rilevanza globale sul tema delle risorse idriche. Nella prima fase i partecipanti indicano una problematica di loro interesse che viene identificata come “challenge”, cioè come sfida che i ricercatori devono provare a risolvere. Nella seconda fase, i ricercatori studiano una possibile soluzione che poi viene valutata e solo le migliori proposte possono partecipare alla fase finale della competizione, il “Final Round”.
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L’acqua è un bene indispensabile e per molti irraggiungibile, basti pensare alle numerose aree desertiche del nostro pianeta, o a quelle zone rurali come la Rift Valley dell’Africa Orientale nelle quali l’approvvigionamento idrico è difficilissimo, ma dal team di ricercatori sardi arriva una proposta economica, facile da realizzare ed efficiente anche perché basata sull’uso di tecnologie molto semplici.Lo scopo è purificare le acque troppo ricche di fluoro e quindi renderle potabili.
Del team fanno parte il geologo Alfredo Idini, dottorando del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell'Università di Cagliari, Franco Frau (docente di Mineralogia e tutor del dottorando e supervisore della proposta WWCH 2018), Giorgio Ghiglieri (coordinatore del progetto Flowered), Elisabetta Dore (assegnista Flowered) e Dario Fancello (assegnista del Dipartimento). Il loro progetto dedicato alla tematica sanitaria dell’eccessiva presenza del fluoro nell’acqua è stato selezionato insieme ad altri sei progetti per partecipare alla finale del "World Water Challenge 2018" che si terrà il 13 settembre. In quella sede il dottor Idini presenterà ufficialmente a un uditorio internazionale la soluzione proposta e il giorno successivo si terrà la cerimonia di premiazione.