Oggi è Ferragosto, ma sapete cosa significa?
Il Ferragosto è una festività di origine antichissima celebrata il 15 agosto in Italia, nella Repubblica di San Marino e nel Canton Ticino
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Il Ferragosto è una festività di origine antichissima – nella Roma imperiale denominata Feriae Augusti – modernamente celebrata il 15 agosto in Italia, nella Repubblica di San Marino e nel Canton Ticino.
Il giorno di Ferragosto è tradizionalmente dedicato alle gite fuori porta con lauti pranzi al sacco e, data la calura stagionale, a rinfrescanti bagni in acque marine, fluviali o lacustri. Molto diffuso anche l'esodo verso le località montane o collinari, in cerca di refrigerio.
Il Ferragosto dall'Antica Roma al Cristianesimo
Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall'imperatore Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle già esistenti festività cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica, i Nemoralia o i Consualia. Era un periodo di riposo e di festeggiamenti che traeva origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso che, nella religione romana, era il dio della terra e della fertilità. L'antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.
Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, buoi, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il "Palio dell'Assunta" che si svolge a Siena il 16 agosto. La stessa denominazione "Palio" deriva dal "pallium", il drappo di stoffa pregiata che era il consueto premio per i vincitori delle corse di cavalli nell'Antica Roma.[1]
In occasione del Ferragosto i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia: l'usanza si radicò fortemente, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria nello Stato Pontificio.[2]
La festa originariamente cadeva il 1º agosto. Lo spostamento si deve alla Chiesa Cattolica, che volle far coincidere la ricorrenza laica con la festa religiosa dell'Assunzione di Maria.[3]
Il Ferragosto durante il Fascismo
La tradizione popolare della gita turistica di Ferragosto nasce durante il ventennio fascista. A partire dalla seconda metà degli anni venti, nel periodo ferragostano il regime organizzava, attraverso le associazioni dopolavoristiche delle varie corporazioni, centinaia di gite popolari, grazie all'istituzione dei "Treni popolari di Ferragosto", con prezzi fortemente scontati.[4]
L'iniziativa offriva la possibilità anche alle classi sociali meno abbienti di visitare le città italiane o di raggiungere le località marine o montane. L'offerta era limitata ai giorni 13, 14 e 15 agosto e comprendeva le due formule della "Gita di un sol giorno", nel raggio di circa 50-100 km, e della "Gita dei tre giorni" con raggio di circa 100–200 km.[5]
Durante queste gite popolari la maggior parte delle famiglie italiane ebbe per la prima volta la possibilità di vedere con i propri occhi il mare, la montagna e le città d'arte. Nondimeno, dato che le gite non prevedevano il vitto, nacque anche la collegata tradizione del pranzo al sacco.
Il Ferragosto nella cultura di massa
- In Lombardia e Piemonte, fino ai primi decenni del XX secolo, era usanza dei datori di lavoro "dare il ferragosto" (in lombardo dà el faravóst) che consisteva nel donare emolumenti in denaro o in beni commestibili ai dipendenti, in modo che potessero trascorrere lietamente il giorno di Ferragosto con le loro famiglie. Nei cantieri edili, verso la fine di luglio, veniva fissato dai muratori un grande ramo d'albero sulla parte più elevata del fabbricato in costruzione, detta pianta del faravóst, che serviva scherzosamente a rammentare all'impresario l'imminente esborso della tradizionale mancia.
- A Torino, fino alla metà del XX secolo, molti cittadini si recavano per pranzare nel ristorante o al sacco nel parco in riva al Po, adiacenti alla chiesa della Madonna del Pilone. Tale costumanza era denominata "Festa dle pignate a la Madona dél Pilòn", ovvero "Festa delle pentole alla Madonna del Pilone".[6]
- A Messina il 15 agosto si svolge la processione della Vara di Messina dedicata alla Madonna Assunta.
- A Porto Santo Stefano il giorno di Ferragosto, si svolge il Palio dell'Argentario, antica gara remiera.
- A Montereale, nel prato adiacente l'Abbazia della Madonna in Pantanis, il giorno di Ferragosto si tiene la gara poetica tra cantori a braccio.[7]
- La smorfia napoletana assegna al Ferragosto il n. 45
- Al Molo Caligoliano di Pozzuoli il 15 agosto si tiene una sfida chiamata "O Pennone" o Palo di Sapone dove i concorrenti devono riuscire ad arrivare in cima e recuperare una bandierina sul palo cosparso di sapone.
- A Terracina il 14 agosto migliaia di persone partecipano alle feste organizzate dagli stabilimenti balneari lungo la costa e si svolge il tradizionale "bagno di mezzanotte" nella cornice di spettacoli pirotecnici che illuminano tutta la fascia costiera dal Circeo fino a Sperlonga. I festeggiamenti proseguono poi per tutta la giornata del 15 con feste in spiaggia e balli di gruppo.
- A Sarteano il 15 agosto, poco prima del tramonto, si svolge la Giostra del Saracino, gara di abilità tra cavalieri appartenenti alle cinque contrade del comune, risalente al XVI secolo e preceduta da un suggestivo corteo storico in costume.
Il Ferragosto in cucina
« A ferragosto si mangiano i piccioni arrosto. » |
(Detto popolare) |
- Il piatto tradizionale per eccellenza del pranzo di Ferragosto è il piccione arrostito. Tale usanza, un tempo diffusa in buona parte d'Italia e che ancora sopravvive in alcune zone, pare sia nata in Toscana, in epoca carolingia.[8]
- L'antica tradizione piacentina prevede la preparazione della bomba di riso con piccioni, una sorta di grosso cilindro di riso cotto al forno, con pezzi di piccione all'interno.[9]
- In Sicilia si usa preparare per Ferragosto il tipico gelu di muluna, decorato con foglie di limone e fiori di gelsomino.[10]
- A Roma il piatto tradizionale del pranzo di Ferragosto è costituito dal pollo in umido con peperoni, spesso preceduto dalle fettuccine ai fegatelli e seguito da cocomero ben freddo.[11]
- In Puglia il piatto tipico di Ferragosto è costituito dal galluccio, un gallo di circa 3 kg ripieno, cotto al forno con patate.[12]
- Le Margheritine di Stresa sono i biscotti che venivano tradizionalmente offerti agli ospiti dalla regina Margherita, in occasione dei ricevimenti di Ferragosto della Casa Reale.[13]
- Sull'Appennino tosco-emiliano, per Ferragosto è costumanza sfornare e consumare piccole ciambelle dolci all'anice, variamente confezionate, come il Biscotto di mezz'agosto di Pitigliano o lo Zuccherino montanaro bolognese di Grizzana Morandi.[14]
Il Ferragosto nella musica
- L'opera lirica "Pagliacci" del compositore napoletano Ruggero Leoncavallo si svolge proprio nel giorno di Ferragosto ("Oh, che bel sole di mezz'agosto!"; "Per la Vergin pia di mezz'agosto!")
Il Ferragosto nel cinema
- Ferragosto in bikini, è una commedia italiana girata nel 1961. Regia di Marino Girolami, Sceneggiatura di Tito Carpi e Marino Girolami. Personaggi e interpreti: Walter Chiari, Mario Carotenuto, Valeria Fabrizi, Raimondo Vianello, Lauretta Masiero, Carlo delle Piane, Tiberio Murgia, Toni Ucci, Bice Valori, Marisa Merlini; il film rappresenta una serie di personaggi caratteristici che si incontrano sulla spiaggia di Fregene;
- Il sorpasso è un film italiano del 1962, diretto da Dino Risi, con Vittorio Gassman, Catherine Spaak e Jean-Louis Trintignant. La narrazione del film inizia "nella Roma deserta di un Ferragosto qualunque".
- L'ascensore, terzo episodio di Quelle strane occasioni, film commedia in tre episodi del 1976. L'episodio è diretto da Luigi Comencini, con Alberto Sordi e Stefania Sandrelli, e racconta della giovane Donatella (Stefania Sandrelli) che resta chiusa in compagnia di un maturo monsignore (Alberto Sordi) nell'ascensore di un palazzo deserto per le feste di Ferragosto.
- Il giorno dell'assunta, film italiano del 1977 diretto da Nino Russo con Leopoldo Trieste e Tino Schirinzi, film surreale ambientato interamente in esterni, per le strade deserte di Roma.
- Un sacco bello, film italiano del 1980 diretto ed interpretato da Carlo Verdone sullo sfondo di una Roma ferragostana, assolata e deserta.
- Ferragosto OK, film di Sergio Martino del 1986, con Mauro Di Francesco, Eva Grimaldi, Sabrina Salerno, Alessandra Mussolini, Vittorio Marsiglia e Maurizio Mattioli.
- Quinze août, 15 août, (15 agosto) è un cortometraggio francese (10 minuti) di soggetto drammatico, diretto da Nicole Garcia nel 1986, con Ann-Gisel Glass, Nicole Garcia e Jean-Louis Trintignant nella parte del marito infedele.
- 15 août (tit. italiano: "15 agosto. Non sarà una vacanza per tutti") è un film francese diretto da Patrick Alessandrin nel 2001, con Richard Berry, Jean-Pierre Darroussin e Charles Berling che vengono abbandonati dalle mogli nel giorno di Ferragosto e così costretti a dover badare ai loro numerosi figli.
- Pranzo di ferragosto, film italiano del 2008 diretto da Gianni Di Gregorio. Vincitore del Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis" alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Il Ferragosto nella letteratura
- Alberto Moravia, Scherzi di Ferragosto e i Racconti romani, 1954;
- Carlo Cassola, Ferragosto di morte, Reggio Emilia, Ciminiera, 1980;
- Arturo Carlo Jemolo, Scherzo di Ferragosto, Roma, Editori Riuniti, 1983;
- Renato Olivieri, Maledetto Ferragosto, prefazione di Raffaele Crovi, Milano, Rizzoli, 1983;
- Raffaele Crovi, Ladro di Ferragosto, Milano, Frassinelli, 1984;
- Paolo Cevoli, Mare mosso, bandiera rossa: Ferragosto a Roncofritto. Romanzo!, Milano, Kowalski, 2003;
- Andrea Camilleri, Notte di ferragosto, Palermo, Sellerio, 2013
- Luca Ricci, Ferragosto addio!, Segrate, Einaudi Quanti, 2013
- Andrea Vitali, Giancarlo Vitali, Enigma di ferragosto, Lucca, Cinquesensi, 2013
Note
- ^ Lodovico Antonio Muratori, Dissertazioni sopra le antichità italiane, Barbiellini, Roma, 1755, tomo II, pag.32
- ^ Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, Tipografia Emiliana, Venezia, 1843, volume XXIII, pag.155
- ^ Vocabolario Treccani, ferragosto
- ^ Michele Ventrella, Gite fuori porta a Ferragosto, Corriere del Mezzogiorno, 14 agosto 2012
- ^ Alberto De Bernardi, Una dittatura moderna: il fascismo come problema storico, Paravia, Milano, 2001
- ^ Vecchie, care consuetudini..., La Stampa, 19 agosto 1922, pag.4
- ^ Roberta Tucci, I "suoni" della campagna romana, Rubettino, Soveria Mannelli, 2003
- ^ Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole, Presso gli Editori, Firenze, 1842
- ^ Andrea Mazzanti, La Cucina Regionale Italiana, Venezia, Mazzanti Libri, 2014
- ^ Annalisa Barbagli, La cucina di casa del Gambero Rosso, GRH, 2002
- ^ Alberto Sordi, E a Ferragosto mangiate con me ... se ce la fate, La Stampa, 12 agosto 1988
- ^ Il Galluccio, storia e ricetta del piatto tradizionale foggiano di Ferragosto, FoggiaToday, 14 luglio 2015
- ^ AAVV, Laghi italiani - Guide Lancia, Touring Club Editore, Milano, 2001, pag.88
- ^ AAVV, L'Italia dei dolci, Touring Club Editore, Milano, 2004, pag.82-85