Zola, passato e presente del Chelsea
La squadra londinese ha avuto un ottimo avvio di stagione sotto la guida di Maurizio Sarri ma c'è anche lo zampino del campione di Oliena in questi risultati.
Il calcio della Premier League è per molti il più spettacolare di tutti. Fatto di continui andirivieni, di giocate improvvise, di verticalizzazioni rapide e caratterizzato da una velocità importante, il calcio inglese è oggi quello più di moda, anche per via delle ottime entrate correlate al marketing di ogni squadra. La stagione 2018-19 di Premier, iniziata praticamente un mese fa e vede già una serie di squadre in fuga dalla massa, con una serie di opzioni di vittoria finali. Con il Manchester City e il Liverpool, in cima alla classifica ed a punteggio pieno, troviamo un Chelsea, che da quest'estate è agli ordini di Maurizio Sarri, arrivato dal Napoli dopo aver messo a segno il record di punti della squadra azzurra in Serie A. E questi 12 punti sono in parte frutto dell'ottimo lavoro dello staff del tecnico italiano, che privilegia molto il possesso di palla e la costruzione di trame avvincenti. Eppure, nel suo lavoro, Sarri non è solo ed ha avuto bisogno di una persona che conoscesse l'ambiente. Stiamo parlando di Gianfranco Zola, ex calciatore sardo che ha militato nel Chelsea ed ha alle spalle, come l'allenatore, un'importante parentesi napoletana.
Così, mentre le scommesse sul calcio di bet365 vedono il Manchester City favorito nella lotta al titolo della Premier, il Chelsea di Sarri e Zola inizia a far sentire il fiato sul collo. I Blues giocano bene, sono padroni delle partite e hanno a disposizione una serie di calciatori importanti per fare un turnover efficace. La presenza di un regista classico, anch'egli forgiatosi a Napoli, come Jorginho, garantisce una fluidità di gioco elevata, nonché il passaggio pulito del pallone per una zona nevralgica come il centrocampo, origine di tutte le trame offensive. In questo senso, Zola è un po' il punto di connesione tra il tecnico e i giocatori. Dopo aver fatto la storia del Chelsea tra gli anni '90 e 2000, colui che a Stamford Bridge chiamavano "Magic Box" aiuta sia Sarri a capire l'intensità del calcio inglese, che i giocatori a comprendere i desideri del tecnico. Le magie di Zola si rivedono in parte in Eden Hazard, senza dubbio l'elemento più talentuoso tra tutti quelli a disposizione dell'ex tecnico del Napoli, ormai fedelissimo al 4-3-3 e devoto a elementi che si sacrificano come ad esempio Pedro Rodriguez, ala destra che a molti ricorda José Callejón, fondamentale nel gioco offensivo del club partenopeo.
Un portiere veloce come Kepa Arrizabalaga, un attaccante come Morata, che sa muoversi fra gli spazi, oltre a un mediano 4 x 4 come N'golo Kanté, sono gli elementi a disposizione di Sarri e Zola per fare rispettivamente da inizio, terminale e collante di una squadra che intende stupire tutti non solo per il gioco ma anche per i risultati. Con l'impegno dell'Europa League, le energie saranno verosimilmente concentrate sul campionato, dove Sarri sfiderà il suo amico Pep Guardiola, che lo ha spesso elogiato per il suo gioco, con Zola al fianco, ovviamente.
Foto | Angelo Romano su Flickr