Tornano a Cabras i Giganti di Mont'e Prama
- Scritto da Effe_Pi
Prima un passaggio a Cagliari, da metà marzo mostra temporanea delle statue nuragiche alla cittadella dei musei.
Traslocano i giganti nuragici di Mont’e Prama, che si trasferiscono nei musei di Cagliari e Cabras. Da stamattina, infatti, è in corso nel centro di restauro di Li Punti, a Sassari, la preparazione per lo spostamento di queste statue della memoria nuragica, che durerà circa due mesi e sarà coordinato dal soprintendente Marco Minoja. Lasceranno quindi per sempre Sassari le enormi statue di pietra arenaria, alte dai due metri ai due metri e mezzo, che saranno smontate con tutte le cautele, imballate e quindi trasferite alla loro nuova destinazione.
La loro prima uscita pubblica, secondo quanto racconta lo stesso Minoja, è prevista per metà marzo a Cagliari, quando “verrà inaugurata la mostra al museo archeologico nazionale della cittadella nell'ambito delle manifestazioni per il centenario della nascita di Giovanni Lilliu, archeologo e accademico dei Lincei". In questa mostra si racconteranno i 40 anni dalla scoperta a oggi, mentre a Cabras, al museo civico, andranno per il momento dieci statue. Finito l'evento legato a Lilliu e costruita la nuova ala del museo nella cittadine del Sinis, tutti i giganti andranno nel loro luogo d'origine tranne quattro – come precisa Minoja – “che resteranno a Cagliari per documentare un momento storico e archeologico fondamentale per l'isola nel museo nazionale della cittadella di piazza Arsenale".
Il ritrovamento dei primi reperti si deve a Sisinnio Poddi, il contadino che arando i suoi campi a Mont'e Prama, la Collina della Palma di Cabras, nel marzo del 1974 scoprì il primo dei 5mila 178 frammenti che sarebbero venuti alla luce con le successive quattro campagne di scavi, durate fino a tutto il 1979. Uno dei 28 guerrieri di pietra restaurati ha avuto in nome proprio Sisinnio, in omaggio al suo scopritore. I circa cinquemila frammenti rinvenuti - tra i quali quindici teste e ventidue busti - vennero custoditi nei magazzini del Museo archeologico nazionale di Cagliari per trent'anni, mentre alcune tra le parti più importanti vennero esposte nello stesso museo. Dopo lo stanziamento dei fondi nel 2005 da parte del ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Sardegna, dal 2007 è partito il restauro affidato al Centro di Li Punti.