Capitale della cultura: candidate Carbonia e San Sperate
- Scritto da Effe_Pi
Due i centri sardi che si trovano nella lista delle candidature al titolo di Capitale italiana della cultura per il 2021, solo la città sulcitana e quella del cagliaritano di cui è originario Pinuccio Sciola.
Ci sono anche Carbonia e San Sperate tra le 44 città che si sono candidate al titolo di 'Capitale Italiana della Cultura 2021'. La città sulcitana pur essendo stata fondata nel '900 può puntare su importanti opere di archeologia industriale e mineraria ma soprattutto su un vasto patrimonio archeologico, visto che l'area risulta abitata fin dai tempi della civiltà nuragica. Straordinarie le aree archeologiche nei pressi delle città come quella di Monte Sirai, vero museo a cielo aperto con nuraghe e testimonianze del periodo fenicio. San Sperate si affida alla sua vocazione di città museo, con centinaia di murales che decorano i muri degli edifici, un'esperienza lanciata nel 1968 dall'artista Pinuccio Sciola e rivelatasi di grande successo.
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Molta la concorrenza, ecco infatti tutte le altre città italiane candidate, regione per regione:- ABRUZZO: L’Aquila;- BASILICATA: Venosa;- CALABRIA: Tropea;- CAMPANIA: Capaccio Paestum, Castellammare di Stabia, Giffoni Valle Piana, Padula, Procida, Teggiano;- EMILIA ROMAGNA: Ferrara, Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, Unione dei Comuni della Romagna Forlivese;- FRIULI VENEZIA GIULIA: Pordenone;- LAZIO: Arpino, Cerveteri;- LIGURIA: Genova;- LOMBARDIA: Vigevano;- MARCHE: Ancona, Ascoli Piceno, Fano;- MOLISE: Isernia;- PIEMONTE: Verbania;- PUGLIA: Bari, Barletta, Molfetta, San Severo, Taranto, Trani, Unione Comuni Grecia Salentina;- TOSCANA: Arezzo, Livorno, Pisa, Volterra; - SICILIA: Catania, Modica, Palma di Montechiaro, Scicli, Trapani;- VENETO: Belluno, Feltre, Pieve di Soligo, Verona.
Foto | Giulio Gigante su Flickr